Il nuovo contratto per la Pa, tutte le parti soddisfatte

Lavoro agile e Smart working nella PA, le linee guida di Brunetta

Lavoro agile, istituzione di una quarta area per i funzionari dedicata alle «elevate professionalità», riforma degli ordinamenti professionali e delle carriere, oltre agli aumenti di stipendio: come riporta il sito del Corriere della Sera, sono alcune delle novità del futuro contratto di 225.000 lavoratori della Pubblica amministrazione. È stata firmata il 21 dicembre, la pre-intesa  sul rinnovo contrattuale del comparto delle Funzioni Centrali, vale a dire dipendenti di ministeri, Agenzie fiscali ed Enti Pubblici non economici come Inps e Inail che riguarda il triennio 2019-21.

Le parole del Ministro!

L’accordo, 106 pagine in tutto, è stato sottoscritto dall’Aran (Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e dai Sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl Uil e Flp. L’Usb non ha aderito.
«La firma odierna, apripista per gli altri comparti, a partire da sanità ed enti locali – ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta – è la conclusione di un percorso di negoziati basati sulla fiducia reciproca, sulla responsabilità e sulla partecipazione».

La posizione dei Sindacati!

«Con la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto collettivo – ha detto a sua volta il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petricciolisi aggiornano gli ordinamenti professionali; si offrono possibilità storiche di riqualificazione professionale e di carriera dopo una lunga stagione di blocchi della contrattazione e del turnover; si creano nuove opportunità di valorizzazione economica, anche per i lavoratori apicali; si scrive una disciplina del rapporto di lavoro agile e da remoto innovativa e si supera, anche se solo parzialmente, il tetto al salario accessorio».

L’Aran!

«Sono molto soddisfatto della firma della pre-intesa sul Ccnl delle funzioni centrali – ha affermato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo – dopo una trattativa durata otto mesi e fatta interamente a distanza. Niente riti notturni. Ringrazio i sindacati, anche chi non ha firmato il contratto (Usb), per la grande collaborazione in un confronto che è stato anche aspro, ma alla fine ha portato a un risultato molto positivo». Nelle prossime settimane, dopo l’approvazione della legge di Bilancio, si firmerà l’ipotesi di contratto che passerà sotto la lente degli organismi vigilanti e poi si procederà con la firma definitiva, all’erogazione degli arretrati e degli aumenti.

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