Non ci sarà più l’obbligo di mostrare il Green Pass per andare al lavoro se si hanno meno di cinquanta anni. Dal primo aprile questa restrizione sarà abolita. Lo riporta il sito internet de Il Giornale. Discorso differente, invece, per coloro che hanno più di cinquanta anni. Questi ultimi saranno obbligati a mostrare il certificato verde fino al 15 giugno.
Il ministero del Lavoro nella nota prot. n 2003/2022 ha dato chiarimenti su Green Pass e partecipazione alle attività legate al Reddito di Cittadinanza. È dallo scorso 15 ottobre che il Green Pass è uno strumento necessario per accedere al lavoro. Il ministero con la nota n. 8526/2021 aveva già specificato che il certificato verde si applica anche ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza che partecipano ai Puc, i progetti utili alla collettività.
Fine dell’emergenza!
Tuttavia, dallo scorso 15 febbraio, la regolamentazione è cambiata a seconda dell’età del lavoratore. Infatti, per tutti coloro con meno di cinquanta anni bastava esibire il Green Pass base, ottenibile attraverso la vaccinazione, la guarigione o il tampone negativo. Per gli over cinquanta, invece, era necessario il Super Green Pass, ottenibile solo attraverso la vaccinazione o il certificato di guarigione.
Queste regole valgono per le aziende e per gli uffici pubblici. A partire dal prossimo 31 marzo però alcune cose cambieranno. Con la fine dello “stato di emergenza” i lavoratori under cinquanta non saranno più obbligati a mostrare il proprio Green Pass. Gli over cinquanta, invece, dovranno farlo fino al 15 giugno.
