Ecobonus auto, c’è il decreto. Da lunedì 8 aprile 2019 si parte con le richieste!

Ecobonus auto, c'è il decreto. Da lunedì 8 aprile 2019 si parte con le richieste

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico che disciplina l’erogazione dell’ecobonus è stato registrato alla Corte dei conti. La sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale è attesa per oggi 6 aprile 2019, e a partire da lunedì 8 aprile 2019 i bonus potranno essere prenotati tramite un sito internet apposito. Sulla piattaforma potranno essere registrate le prenotazioni relative agli acquisti effettuati dal primo marzo scorso. L’auto ordinata dovrà essere immatricolata entro sei mesi dalla prenotazione, pena la perdita dell’incentivo.

Ecobonus auto 2019, come funziona e come richiederlo

L’ecobonus viene erogato sotto forma di contributo a chi acquista e immatricola in Italia un veicolo M1 nuovo di fabbrica (stessa categoria ‘penalizzata’ se prodotta all’estero), con un prezzo risultante dal listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 45.000 euro iva esclusa e lo ‘sconto’ varierà tra 1.500 euro fino ai 6.000. Se si decide di rottamare l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4), l’incentivo sale fino a 2.500 (dai 21 ai 70 g/km) o 6mila euro (da 0 a 20 g/km).

E previsto anche lo sgravio fiscale per l’acquisto delle colonnine di ricarica (sul 50% delle spese per l’installazione, fino a un massimo di 3.000 euro, in 10 anni). Per avere diritto all’ulteriore incentivo dovuto alla rottamazione, il veicolo da rottamare deve essere intestato a chi sta effettuando l’acquisto del nuovo, o di un suo familiare, o convivente da almeno un anno.

Dalla prenotazione sulla piattaforma del bonus si avranno fino a 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, e gli operatori dovranno consegnare a demolitori autorizzati l’eventuale mezzo usato consegnato loro dal cliente nell’ambito dell’acquisto incentivato. E si avranno 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo Quando finiranno le risorse che sono monitorabili in tempo reale sulla piattaforma, l’erogazione dei bonus si fermerà per riprendere l’anno successivo, senza liste di attesa. La dotazione di fondi per il 2019 è fissata a 60 milioni di euro (che saliranno a 70 negli anni 2020 e 2021).

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