Di Maio promette incentivi al lavoro stabile e stretta sui contratti a termine

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Lavoro e occupazione, le ultime news. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio indica le priorità d’azione in vista della presentazione del cosiddetto “decreto dignità” atteso per la fine del mese sul tavolo del consiglio dei ministri.

Il ministro parla al Sole 24 ore, dopo aver concluso il tavolo con i rappresentanti delle imprese operanti nella gig economy, preceduto la scorsa settimana dall’incontro con gli stessi riders.

Di Maio promette incentivi alle imprese «più adeguati» e legati alle assunzioni a tempo indeterminato. Stretta su contratti a termine e sulla somministrazione, per contrastare la precarietà. Si prevede un periodo transitorio, per evitare di stravolgere le attività aziendali e i contratti in essere e il rafforzamento dei centri per l’impiego che dovranno essere il cardine su cui dovrà girare il reddito di cittadinanza.

Tutele per i lavoratori e i tempi per trovare un’intesa tra rider e aziende del settore.

Dopo aver incontrato i rider, sono state incontrate ieri le aziende che si occupano di food delivery ed è emersa, sia dai rappresentanti delle aziende nazionali che internazionali, la disponibilità di avviare un percorso condiviso per la creazione di un contratto per chi lavora nel settore.

Il mondo del lavoro cambia e bisogna interpretare e governare i cambiamenti. L’Italia è tra i paesi europei con il maggior numero di “gig workers”. Il Governo ha il dovere di occuparsi di questi lavoratori, l’intento dell’esecutivo è quello di far diventare l’Italia il paese europeo con la più avanzata normativa per i lavoratori della Gig economy.

I tempi saranno stretti, se c’è la possibilità di chiudere con soddisfazioni delle parti si crea un percorso e si porta avanti. I tempi saranno chiari appena aziende, riders e organizzazioni sindacali si incontreranno al ministero.

Per quanto riguarda le modifiche al Jobs act, sui contratti a termine l’idea di fondo è quella di favorire il contratto a tempo indeterminato, ed evitare che ci sia un ricorso indiscriminato ai rinnovi, non è più ammissibile che ci siano contratti di settimane o un mese che vengono rinnovati senza una causalità, ma a discrezione dell’azienda.

Cosa succederà ai rapporti a tempo determinato attualmente in corso. Gli attuali incentivi rivolti a giovani e Sud.

Si sta valutando la misura migliore che ci consenta di intervenire in maniera adeguata senza stravolgere le attività aziendali e i contratti in essere.

La lotta alla precarietà significa soprattutto rendere il contratto a tempo indeterminato più conveniente.

Se i risultati sono modesti forse questi sgravi non sono stati sufficienti a rendere vantaggioso il contratto a tempo indeterminato, dice Di Maio che la scelta di essere il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico va proprio nella direzione di adeguare gli incentivi alle imprese legandoli alle assunzioni a tempo indeterminato. Così si riesce a far ripartire il lavoro per i giovani e a creare sviluppo nel Mezzogiorno.

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