Ddl anticorruzione, il premier Conte: “testo cambierà al Senato, ok a fine anno”

Ddl anticorruzione, il premier Conte: "testo cambierà al Senato, ok a fine anno"

La maggioranza è stata battuta alla Camera e non sarà posta la fiducia e sarà, dunque, necessaria una terza lettura del provvedimento anticorruzione. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha assicurato: “Lo approveremo entro fine dicembre”.

Ad annunciare che il governo Lega-M5S ha trovato un accordo sul ddl Anticorruzione è stato proprio il premier Conte, alla fine del vertice a Montecitorio con i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Dopo l’incidente nella maggioranza, andata sotto alla Camera su un emendamento che riforma il peculato, approvato con il voto segreto, è stata raggiunta una tregua.

Ddl anticorruzione, Conte: “testo cambierà al Senato, ok a fine anno”.

Ci saranno tre letture sul ddl anticorruzione, la norma sarà corretta al Senato e poi tornerà alla Camera. “Ma il Movimento 5 stelle chiederà all’alleato di rispettare i patti. E di accelerare con il via libera definitivo del cosiddetto ‘spazza-corrotti’ entro dicembre del 2018. Il timore dei pentastellati è quello di lasciare alla Lega l’approvazione del dl sulla sicurezza senza aver ottenuto il semaforo verde sullo stop alla prescrizione.” si legge su skytg24. ”

“Una soluzione è stata trovata: proseguiremo nella valutazione degli emendamenti e del testo, lo porteremo poi al Senato e risolveremo”ha garantito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma “il risultato – ha continuato Conte – è che avevamo programmato di approvare il ddl per gennaio 2019 e lo approveremo per dicembre 2018“.

“I voti segreti si faranno di fronte al governo”, ha dicharato il vicepremier e ministro Luigi Di Maio. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede furioso ha detto: “La votazione di ieri è gravissima. Chi ruba soldi all’amministrazione pubblica la fa franca ora e questo non lo possiamo permettere”. E alla fine ha dichiarato: “Ora bisogna provare ad accelerare l’approvazione”.

Una prima conseguenza di questa decisione è lo slittamento a lunedì 26 novembre dell’inizio della discussione generale del dl Sicurezza, inizialmente prevista per venerdì 23. Il decreto voluto da Salvini deve essere approvato entro il 3 dicembre. “Mi pare che la giornata sia iniziata bene e sia finita meglio“, ha detto Di Maio a fine seduta.

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