Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, membro del Comitato tecnico-scientifico sull’emergenza coronavirus, nel corso di una conferenza stampa presso la Protezione civile, ha dichiarato, secondo l’agenzia Adnkronos, che il “Comitato tecnico-scientifico ha solo portato all’attenzione dei ministri elementi di incertezza su quanto un provvedimento di questo tipo può contribuire al contenimento dell’infezione”.
“L’altro elemento di incertezza – prosegue Locatelli – è sulla durata della sospensione, è stata decisa la chiusura delle scuole fino al 15 marzo, con possibilità di rimodulare” questa risoluzione “sulla base degli scenari”. Ciò significa che si potrebbe anche verificare una proroga della chiusura delle scuole in Italia. “Che la misura non serva lo escludo, ma non è certo il contributo che possa dare. Può aiutare a contenere i contagi, ma non sappiamo quanto”.
“Tutti uniti, ma distanti”!
“Lo slogan più adatto a questa emergenza può essere ‘tutti uniti, ma distanti‘” evidenzia inoltre Locatelli, secondo cui “occorre contenere quanto più possibile la diffusione del contagio perché è evidente che se dovesse assumere grosse proporzioni avremo poi delle difficoltà significative nella gestione dei pazienti“. Spiega ancora il Presidente: “l’Italia può rappresentare un modello prototipale su come contenere il più possibile l’emergenza, per rendere poi praticabile offrire ai cittadini il meglio dell’assistenza, garantendo il massimo rispetto della loro salute”.
