Coronavirus, class action per il vaccino AstraZeneca

Danni da vaccino anti Covid e da emotrasfusione: tutte le novità sul risarcimento

Le polemiche intorno al vaccino AstraZeneca hanno gettato nell’incertezza tanti cittadini italiani che hanno già ricevuto la prima dose del siero. Da un lato ci sono gli over 60, che dovrebbero ricevere la seconda dose, ma temono effetti collaterali, dall’altro ci sono gli under 60, che dovranno ricevere la seconda dose con un vaccino diverso.

Decisioni contraddittorie!

Come riferisce il sito agrigentonotizie.it, il Codacons ha chiesto un risarcimento per chi è stato danneggiato dalla cattiva informazione su AstraZeneca, e a tal fine ha lanciato una class action relativa a tutti i cittadini con meno di 60 anni che hanno ricevuto dosi di Vaxzevria. Marco Ramadori, avvocato e presidente del Codacons, ha dichiarato: ”La nostra non è un’azione no-vax, anzi. Noi siamo a favore del piano vaccinale ma, così come la gente che ci contatta ogni giorno, vogliamo chiarezza e sicurezza in merito ai vaccini. C’è una incertezza totale, soprattutto a causa delle notizie e delle decisioni contraddittorie prese nelle ultime settimane dalle istituzioni”.

Casi di trombosi!

È vero che le indicazioni dell’Agenzia nazionale del farmaco, sul vaccino AstraZeneca, sono cambiate diverse volte. Prima era stato autorizzato per tutti gli under 55, poi è stato sospeso dopo certi casi di trombosi, per poi ottenere dall’Ema (European Medicines Agency), l’ok con raccomandazione per gli over 60. L’Aifa aveva poi consigliato il siero ai più giovani, rispetto a Pfizer e Moderna, per poi cambiare nuovamente idea, con il ministero della Salute che raccomanda AstraZeneca per le persone con più di 60 anni. Proprio oggi l’Ema ha voluto dare un ulteriore chiarimento: ”Il vaccino AstraZeneca è valido per tutti”.

Totale incertezza!

Dice il Codacons in un suo comunicato: ”La situazione di totale incertezza e i continui cambiamenti nel piano vaccinale hanno di fatto messo potenzialmente a rischio la salute di quei soggetti che hanno ricevuto Astrazeneca pur essendo categorie a cui la somministrazione di tale vaccino era sconsigliabile. Errori, ritardi e repentini dietrofront da parte degli enti pubblici che aprono ora le porte ai risarcimenti in favore dei cittadini”.

Risarcimenti fino a 10.000 euro!

Ramadori continua: ”Noi chiediamo chiarezza sul da farsi, ma in alternativa abbiamo lanciato questa iniziativa: scaricando il modulo dal nostro sito è possibile presentare la propria diffida, con gli eventuali risarcimenti che potrebbero arrivare fino a 10mila euro. La diffida può essere presentata anche in assenza di conseguenze fisiche legate alla vaccinazione, e per i potenziali rischi corsi sul fronte della salute: ”Esiste una legge che prevede un indennizzo per chi subisce delle menomazioni o degli effetti collaterali permanenti in seguito alla vaccinazione – evidenzia Ramadori – ma chiederemo un risarcimenti anche per tutte le persone che vivono nel timore di ammalarsi o di avere effetti negativi sulla propria salute. Un disagio che si unisce ai dubbi sulla necessità di ricevere la seconda dose di un vaccino differente”.

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