Bonus 600 euro alle partite IVA parzialmente sospeso!

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Sospesa di fatto l’erogazione del bonus di seicento euro per partite IVA iscritte alle casse di previdenza private, come giornalisti, avvocati e altre categorie. L’indennità era prevista dall’art. 44 del decreto legge “Cura Italia” per limitare i danni dell’epidemia da coronavirus: il decreto legge successivo chiarisce i requisiti per ottenerla. Effettivamente, vengono escluse dal bonus le partite IVA iscritte a casse private che percepiscono una pensione e quelle che lavorano anche da dipendenti.

Praticamente questa modifica ha bloccato i pagamenti imminenti di parte delle domande di accesso al bonus, presentate agli enti dal primo aprile. Bisogna inoltre – come spiegano i siti del Sole 24 ore e il post.it – capire meglio se sia esclusa totalmente la categoria di chi percepisce una pensione o se lo sia solo chi percepisce una pensione diretta, di anzianità, e possa invece accedere al bonus chi riceve una pensione indiretta (come quella di reversibilità). L’INPS ha chiarito per ora che sono compatibili con il bonus le pensioni di invalidità.

Sospesa l’erogazione del bonus! 

Secondo il Sole 24 Ore «le Casse hanno già ricevuto circa 500mila richieste, ma tra queste ci sono quelle dei professionisti che svolgono anche un’attività da dipendenti, che andranno depennate. In queste ore gli enti si stanno confrontando per decidere come fare, l’idea prevalente è quella di chiedere un’integrazione delle domande. Nel frattempo c’è chi ha bloccato l’invio di ulteriori domande (in teoria possibili fino al 30 aprile), e chi invece ancora le sta raccogliendo. È certo, però, che l’erogazione del bonus, che per alcuni enti doveva cominciare già dal 10 aprile, risulta sospesa».

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