Cartelle esattoriali, ripartono le notifiche, stop ai pagamenti fino al 30 aprile!

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Ripartono le notifiche delle cartelle esattoriali, ma i termini di pagamento sono sospesi fino al 30 aprile, data per la quale è prevista la fine dello stato d’emergenza. Fino al 30 aprile vengono sospesi anche i pignoramenti di stipendi e pensioni, mentre ancora più ampio è il salvagente per le rate di rottamazione e saldo e stralcio del 1° marzo fermate in extremis sabato scorso: per le rate in scadenza nel 2020 ci sarà tempo fino al 31 luglio, mentre per quelle di quest’anno (con termini al 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio) si potrà aspettare fino al 30 settembre.

Come spiega il sito del Sole 24 Ore, la riscrittura del calendario degli obblighi fiscali per adattarlo alle esigenze della crisi arriva dalle bozze circolate il 5 marzo del decreto con i nuovi aiuti all’economia, atteso al consiglio dei ministri fra mercoledì e giovedì e ribattezzato «Sostegno». In esso il capitolo fiscale è ricco di dettagli. A partire dal nuovo stop ai pagamenti di cartelle e avvisi del Fisco fino al termine dello stato di emergenza fissato ora al 30 aprile. Stop che questa volta sarà accompagnato di fatto dalla ripresa della notifica degli atti da parte della Riscossione.

Fissato il nuovo termine!

Tuttavia nessuno dei debitori che riceverà la cartella dovrà pagare subito perché i sessanta giorni entro cui si dovranno sborsare le somme richieste in unica soluzione, al netto di possibili ricorsi, partiranno dal termine del periodo di sospensione, che il decreto Sostegno fissa ora al 30 aprile 2021. Fino a quella data, infatti, l’agente della riscossione non potrà far leva su azioni cautelari ed esecutive.

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