Cartelle esattoriali 2018: al via la seconda fase della rottamazione

Cartelle esattoriali 2018: al via la seconda fase della rottamazione

Scatta la seconda fase della rottamazione delle cartelle esattoriali. Il 15 maggio 2018 è scaduto il termine per presentare istanza di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali notificate dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

Al via la seconda fase della rottamazione delle cartelle esattoriali 2018.

Entro il 30 giugno 2018, verrà inviata la Comunicazione delle somme dovute, gli importi da pagare e i bollettini di pagamento in base al piano di rate indicato dal contribuente nel modello di adesione.

Come previsto dalla legge, il mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute comporta l’improcedibilità dell’istanza presentata ai fini dell’ammissione ai benefici della definizione agevolata. Una volta presentata la domanda il contribuente dovrà attenderne l’esito, che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà comunicare entro il 30 giugno 2018.

Se la domanda verrà accolta, la Comunicazione conterrà l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento.

Invece, se la domanda non viene accolta, la Comunicazione conterrà le specifiche motivazioni, previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito indicato dal contribuente nella domanda di adesione.

Per i debiti affidati dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, sono previste in un massimo di 5 rate del 20% ciascuna (luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019). Per i carichi relativi al periodo 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2016, la legge prevede un massimo di 3 rate. Le prime due rate, ottobre e novembre 2018, ciascuna pari al 40% del debito definito, mentre la terza febbraio 2019 al 20 per cento.

Invece, per cartelle o avvisi interessati da una rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016, con rate scadute e non pagate al 31 dicembre 2016, è prevista una prima comunicazione entro giugno con l’importo dovuto per regolarizzare le rate del 2016 (da pagare entro il 31 luglio 2018). In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento di tale importo l’istanza non potrà essere accolta. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà inviare una seconda comunicazione, entro il 30 settembre 2018.

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