L’ex bonus Renzi, il trattamento integrativo meglio conosciuto come bonus cento euro in busta paga, ci sarà anche per il 2024. Restano gli stessi i limiti di reddito per poterne usufruire, ma, a motivo delle modifiche apportate sulle detrazioni dalla nuova Legge di Bilancio, muta la modalità di calcolo. La Manovra prevede, oltre all’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito ai fini Irpef sotto un’unica aliquota, anche l’equiparazione delle detrazioni da lavoro dipendente a quelle da pensione.
L’aumento delle detrazioni da lavoro dipendente!
In effetti per i lavoratori dipendenti le detrazioni da lavoro passano dagli attuali 1.880 euro a 1.955 euro, oggi previsti solamente per i pensionati. Per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro annui che hanno il trattamento integrativo pieno, il bonus 100 euro rimane per un totale di 1.200 euro l’anno purché l’imposta lorda da versare sia superiore alle detrazioni spettanti alle quali bisogna sottrarre la somma di 75 euro.
Riconfermata la soglia delle detrazioni!
Oltre a ciò, il nuovo calcolo per il diritto al trattamento integrativo riconduce il limite delle detrazioni a quelle attuali e va a convalidare le stesse regole di fruizione del beneficio che valgono attualmente. Il bonus 100 euro in busta paga spetta anche a coloro che hanno redditi compresi fra i 15.000 euro e i 28.000 euro a condizione che le detrazioni spettanti siano superiori all’imposta lorda dovuta.
