730 precompilato, da lunedì 23 maggio disponibile online

Parte dal 16 aprile 2018 il modello 730 precompilato: alcune dritte su come muoversi

A partire da lunedì 23 si potrà scaricare dal portale online di Agenzia delle entrate i documenti con inseriti già all’interno tutti i dati di cui il Fisco è in possesso e cominciare così con l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata di cui tanto è stato detto nei mesi scorsi.

Dal 31 maggio i contribuenti in possesso di Spid o Carta d’identità elettronica potranno modificare e inviare la loro dichiarazione direttamente dal computer che hanno a casa, senza necessità di rivolgersi ad altri enti. Oltre a ciò, come spiega il sito de Il Giornale, sarà anche possibile gestire la pratica di un familiare. Infatti è possibile delegare una persona di fiducia per la consultazione del cassetto fiscale, la richiesta della tessera sanitaria o il controllo dei dati catastali o ipotecari. Per avere la delega, basta ricordare che deve trattarsi del coniuge o di un parente entro il quarto grado.

La scadenza!

I modelli dovranno essere inviati entro il 30 settembre per quanto riguarda coloro che vogliono presentare il 730. Per chi impiega l’applicazione Redditi web destinata a coloro che percepiscono redditi di impresa o da lavoro autonomo, la scadenza è invece fissata al 30 novembre. Al momento, Agenzia delle entrate ha già inserito nei modelli precompilati circa un miliardo e 200 milioni di dati, utilizzando le informazioni in suo possesso. Aumentato considerevolmente il numero dei cittadini che hanno inviato i modelli, arrivando alla cifra di 4,2 milioni del 2021.

La dichiarazione precompilata si arricchisce ogni anno di ulteriori dati e si conferma un’utile semplificazione: infatti non solo facilita gli adempimenti, ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente”, ha spiegato a Il Messaggero Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate. Analizzando i numeri recenti, Ruffini ha affermato che ultimamente si è registrata una maggiore familiarità dei contribuenti nei confronti di questo nuovo strumento messo a disposizione.

Un altro dato al quale prestare attenzione è il fatto che nel 2021 circa il 22,3% dei 730 è stato inviato senza alcuna modifica. Ad oggi, però, i numeri sono in aumento. Si parla, nello specifico, di informazioni relative a spese sanitarie, cresciute del 40%, bonifici per ristrutturazioni, cresciuti del 36%, e contributi lavoratori domestici, aumentati del 14%. sono le spese scolastiche, tuttavia, ad aver riportato i maggiori aumenti, passando dalle 4.600 del 2021 a 458.000.

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