Zona gialla in Veneto: le parole di Luca Zaia

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Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è tornato in diretta televisiva per dare gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza Covid-19 nel suo territorio di competenza. La Regione ha superato tutti i parametri relativi ai contagi e ai ricoveri e da lunedì scatterà la «fascia gialla». Intanto sono partite ieri le vaccinazioni dei bambini dai cinque agli undici anni e tiene banco la protesta dei No Green Pass, mentre sul fronte tamponi la situazione è alquanto complicata.

Una nuova ordinanza!

Come riporta il sito de L’Arena, Zaia ha annunciato una nuova ordinanza che anticipa la zona gialla: introduce l’obbligo di mascherina e aumenta la frequenza dei test di screening negli ospedali e nelle case di riposo. Ecco i dettagli della diretta: «Annuncio un provvedimento che anticipa la zona gialla. Questa ordinanza introduce, dalla mezzanotte di oggi, degli obblighi:

Gli obblighi!

Obbligo di usare la mascherina fuori dalla propria abitazione, all’aperto e in zone aperte al pubblico. (Eccezione per bambini under 6 e disabili); ospedali e case di riposo: per tutti gli operatori in servizio (pubbliche e private) è aumentata la frequenza di programmi di screening con un test ogni 4 giorni (era ogni 10); obbligo test per chi entra in una struttura sanitaria e successivamente ogni 4 giorni; una sola persona può accompagnare l’ospite/paziente all’interno di strutture sociosanitarie; sospese le visite a pazienti/ospiti di strutture sociosanitarie ai minori di 12 anni; sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle strutture sociosanitarie;
se una classe ha obbligo del test per un positivo, in attesa della risposta si introduce la quarantena.

Le raccomandazioni!

Se si hanno sintomi come raffreddore e mal di gola, si sente il medico, ci si fa il tampone e ci si mette in auto-quarantena. Non escludere che sia covid perché nel 95% dei casi si passa in modo paucisintomatico; Completare la vaccinazione con la terza dose booster. Abbiamo persone che hanno già fatto la prima dose ma che temporeggiano per la seconda e così pure per chi ha la seconda ma attende oltre cinque mesi per fare la terza; fare test rapidi fai-da-te in caso di riunioni familiari e intrafamiliari. È un momento di cene e aggregazioni, stiamo tutti più tranquilli con un test. Si può comprare in farmacia e anche online i prezzi vanno da 1.5 a 5 euro a seconda delle confezioni. È un banale test nasale, facile da usare; arieggiare i locali dopo e durante le riunioni.

L’analisi!

«Siamo in una fase di circolazione del virus importante: l’Rt è 1.15 però abbiamo una incidenza 506,3 positivi su 100mila abitanti questo anche per via dei tantissimi tamponi fatti. Il vero dato è che siamo al 13% di occupazione di terapie intensiva (+3 del limite) mentre in area medica siamo al 15%, esattamente il limite che fa scattare l’area gialla: verosimile quindi che scatteremo in giallo da lunedì»

I vaccini!

«Nella fascia 12-19 anni abbiamo 1.536 positivi su 100.000 non vaccinati e 173 su 100mila vaccinati, abbiamo un sacco di infezioni in corso che riguardano la popolazione non vaccinata. Ovvio che quella vaccinata è coinvolta perché rappresenta l’87% della popolazione. La vaccinazione va avanti spedita, siamo a 8,5 milioni di vaccini inoculati da inizio campagna vaccinale, le terze dosi sono 1.170.119. Ieri più di 52mila dosi inoculate».

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