Usa, Monsanto condannata a risarcire 289 milioni di dollari a malato di cancro!

Usa, Monsanto condannata a risarcire 289 milioni di dollari a malato di cancro!

La Monsanto, multinazionale di biotecnologie agrarie, è stata condannata a pagare un risarcimento di 289 milioni di dollari a favore di uomo che ha denunciato l’azienda affermando che un suo prodotto usato come erbicida ha contribuito a farlo ammalare di un tumore rivelatosi terminale.

A stabilirlo è stato il giudice di San Francisco dove ha ordinato il pagamento in quanto la multinazionale non avrebbe adeguatamente avvertito sui rischi nell’utilizzo del prodotto contenente glifosato, una sostanza già al centro di polemiche e dispute legali in quanto considerata nociva. La Monsanto ha respinto le accuse ed ha  annunciato che farà appello.

Monsanto: condannata ad un risarcimento milionario nei confronti di un malato di cancro.

L’uomo, custode di siti scolastici nella zona di San Francisco, aveva utilizzato l’erbicida della Monsanto nel suo lavoro e aveva sviluppato un’eruzione cutanea nel 2014, con la successiva diagnosi di un linfoma non-Hodgkin.

I legali della multinazionale, infatti, sostengono che quel tipo di linfoma impiega anni per manifestarsi e che quindi l’uomo deve esserne stato affetto da prima del suo incarico nel distretto scolastico. Intanto, però, i giurati hanno sentenziato all’unanimità che Monsanto agiva con “malizia” e che i suoi diserbanti hanno contribuito “sostanzialmente” alla malattia terminale di Dewayne Johnson.

Si tratta della prima sentenza che accusa il prodotto di provocare il cancro, ma potrebbe aprire la strada a molte altre sfide legali: gli osservatori sostengono che una sconfitta della Monsanto probabilmente aprirà la porta a centinaia di altre rivendicazioni contro la compagnia, che è stata recentemente acquisita dalla tedesca Bayer.

Infatti, esistono fino a 5000 denunce negli Usa simili a questo caso che potrebbe quindi costituire un precedente importante con possibili centinaia nuove denunce contro la Monsanto, di base a St. Louis e recentemente acquistata dal conglomerato tedesco Bayer.

Il portavoce del gruppo farmaceutico Bayer, ha affermato che il glifosato è un prodotto sicuro e non cancerogeno, sulla base di prove scientifiche, valutazioni regolamentate globali e decenni di esperienza pratica con l’uso di questa sostanza.

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