Ubi Banca, sono previsti 2.030 esuberi!

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Nel suo piano fino al 2022 Ubi Banca prevede un taglio di personale di 2.030 unità, “incluse le circa 300 persone già oggetto dell’accordo sindacale del dicembre 2019”. È quanto riporta l’agenzia Adnkronos, secondo cui si prevede anche l’attuazione di alcune iniziative immobiliari, tra cui la razionalizzazione e il consolidamento delle sedi direzionali, e la chiusura di 175 “filiali non strategiche”.

Si prevede anche “la ristrutturazione del 40% della rete fisica del Gruppo, che include gli investimenti tecnologici abilitanti la liberazione di tempo commerciale” e “la dismissione di una parte del patrimonio classificato come non strumentale“. Secondo questo nuovo piano, Ubi banca si aspetta un utile di esercizio in crescita fino a 665 milioni di euro nel 2022, rispetto ai 251 milioni del 2019. Si tratta di un tasso di crescita annua dello 0,3%, “in uno scenario conservativo di tassi negativi e di crescita bassa”.

Uno scenario conservativo!

In uno scenario di tassi di mercato a 0%, secondo la banca l’utile netto aumenterebbe di oltre 100 milioni al 2022, con un Rendimento del patrimonio netto tangibile del 9,5%. Inoltre l’Ubi ha deciso di mantenere al 40% la quota dell’utile da destinare alle cedole, coerentemente “con il mantenimento di un cet1 ratio al 12,5% a fine anno“. Nel 2022 sarebbe tuttavia “possibile un ulteriore incremento del dividendo in caso di cet1 ratio superiore al 12,5%”. Le rettifiche su crediti dovrebbero scendere a 387 milioni nel 2022, dai 738 del 2019, “che comprendevano le maggiori rettifiche legate alle cessioni massive”.

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