Turnisti senza indennità festive nella sanità, interviene il sindacato Nursind Up!

Turnisti senza indennità festive nella sanità, interviene il sindacato Nursind Up

Il sindacato Nursind Up ritorna a farsi sentire sui diritti dei turnisti. A distanza di 3 mesi dalla precedente lettera inviata ai vertici ATS e alle rappresentanze politiche della regione Sardegna, l’organizzazione sindacale Nursind Up non solo non ha ottenuto alcuna risposta ma – anzi- la problematica del mancato pagamento delle indennità per i festivi infrasettimanali si è estesa a macchia d’olio anche alle aziende ospedaliero universitarie come quella di Sassari.

Le richieste del sindacato rimaste fino ad oggi inascoltate!

Il Segretario Provinciale del sindacato Nursing Up, Alessandro Nasone, prosegue affermando che in un periodo nel quale i professionisti sanitari vivono sulla loro pelle i tagli, la mancanza di posti letto e il malcontento dell’utenza, ecco che loro stessi rientrano tra le voci della spesa sanitaria da sacrificare.

Sono palesi forzature della normativa poiché è chiaro a tutti che il parere ARAN 1795 del 7 agosto 2015 addotto dalle direzioni aziendali a sostegno del mancato pagamento del compenso per lavoro straordinario (o all’equivalente riposo compensativo) non si riferisca al personale del comparto sanità bensì a quello del comparto Regioni, Enti e Autonomie locali.

La fondatezza della richiesta del sindacato, ovvero del pagamento delle indennità come avvenuto fino ad ora, è da individuarsi nelle disposizioni contrattuali appositamente taciute, ovvero: L’Art. 44, comma 12 – CCNL – Area Comparto Sanità del 01.09.1995 che sostiene che per il servizio di turno prestato per il giorno festivo compete un’indennità di L. 30.000 lorde se le prestazioni fornite sono di durata superiore alla metà dell’orario di turno, ridotta a L. 15.000 lorde se le prestazioni sono di durata pari o inferiore alla metà dell’orario anzidetto, con un minimo di 2 ore. Nell’arco delle 24 ore del giorno festivo non può essere corrisposta a ciascun dipendente più di un’indennità festiva.

Tali disposizioni contrattuali sono state arbitrariamente trascurate dall’ ARAN che raffrontandole con alcune sentenze della corte di Cassazione come, ad esempio, la n. 14308 del 19.06.2014, ha escluso, di fatto, l’ipotesi di cumulo delle due indennità (di turno e per l’attività prestata nel giorno festivo) relativamente ai contratti del personale del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali.

Le aziende sarde hanno recepito tale direttiva senza il dovuto senso critico che l’occasione avrebbe meritato, riducendo l’intera faccenda all’ennesimo taglio inflitto ai lavoratori. Il sindacato ha assistito impotente alla mortificazione del personale turnista e alla sua demotivazione che apre scenari preoccupanti di fuga dai turni.

Inquieta, inoltre, l’assenza di risposte all’azione del sindacato, quasi a voler privare i turnisti non solo dei diritti sanciti contrattualmente ma anche di una comunicazione efficace tra i lavoratori e le aziende.

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