Tria avverte il Governo su riforma pensioni, reddito di cittadinanza e flat tax a rischio

Fattura elettronica, il ministro Tria dichiara che non ci sarà proroga

Il Ministro dell’Economia Giovanni Tria e i due “leader” di questo governo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini “ai ferri corti”. Secondo il Ministro dell’Economia ogni provvedimento approvato dovrà sottostare ai vincoli di bilancio. Il Ministro dell’Economia ha frenato le ambizioni di Lega e Movimento 5 Stelle dichiarando che qualsiasi provvedimento che mette a rischio il bilancio dello Stato non verrà approvato.

Il Ministro dell’Economia fa tornare con i piedi per terra Di Maio e Salvini.

A rischio quindi la flat tax, così come l’introduzione del reddito di cittadinanza, una delle priorità per il Movimento 5 Stelle, mentre la riforma delle pensioni sarà differente da quella indicata nel contratto. Un messaggio con il quale il Ministro Tria ha voluto tranquillizzare i ministri finanziari degli altri Paesi intervenuti al G20 ma che allo stesso tempo sembra un chiaro avvertimento per tutti coloro che intendono approvare misure troppo onerose per le casse statali.

Nel dettaglio, Tria ha dichiarato che occorre sì “applicare il programma” indicato nel contratto di Governo, ma bisogna farlo “mantenendosi nei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare instabilità”.

Queste parole d’altronde sembrano essere anche una chiara risposta a Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico nonché vicepremier, il quale aveva invocato una Legge di Bilancio 2019 “coraggiosa, che non tiri a campare”.

Il problema è che i dati economici non sono molto incoraggianti e per questo nella Legge di Bilancio 2019 non potranno essere stanziate tutte le risorse necessarie per attuare alcuni dei progetti ambiziosi descritti nel contratto di Governo.

Infatti, a causa della situazione internazionale, è possibile un rallentamento, seppur lieve, della crescita dell’economia del Paese, e per questo le manovre economiche saranno più complicate; secondo Tria questa è la situazione di cui Salvini e Di Maio devono prendere atto, così da “tornare con i piedi per terra”.

Per questo motivo nel 2019 non si parlerà né di reddito né di pensione di cittadinanza, così come non ci saranno novità in merito alla flat tax. Troppo poche le risorse a disposizione per attuare questi due provvedimenti, dei veri punti fermi per il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra.

Discorso differente invece per la riforma delle pensioni che ci dovrebbe essere, pur essendo più contenuta rispetto a quelle che erano le attese e le speranze dei lavoratori.

Si cercherà di far rientrare la riforma delle pensioni nei vincoli di bilancio, così da attuarla utilizzando le risorse a disposizione; se ciò non sarà possibile allora con la Legge di Bilancio 2019 verrà introdotta solamente la Quota 100, mentre per l’estensione della Quota 41 bisognerà aspettare l’anno successivo.

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