Trattenute e conguagli sulle pensioni di febbraio 2020: i chiarimenti dell’Inps

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L’Inps ha fornito chiarimenti sull’importo delle pensioni del mese di febbraio 2020, specificando le trattenute fiscali applicate ed i conguagli dovuti a seguito di errati conteggi sulle pensioni di gennaio. Nel mese di febbraio le pensioni di importo elevato continuano a subire le trattenute stabilite ed è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo di quanto trattenuto nel corso dell’anno 2019.

Nei casi in cui la trattenuta effettuata nel 2019 sia risultata superiore al dovuto, sarà posto in pagamento l’importo a credito del pensionato. Nei casi in cui la trattenuta effettuata nel 2019 sia stata inferiore al dovuto, verrà applicata la prima trattenuta del recupero che verrà effettuato complessivamente in 3 rate. L’Inps ha precisato che Il rimborso fiscale riferito al recupero dell’importo a debito sarà conguagliato con il cedolino di marzo 2020, in sede di consuntivazione fiscale.

Conguagli sulla pensione di febbraio 2020

Nella pensione di febbraio vengono restituite le somme erroneamente trattenute ai pensionati a gennaio 2020, riferite al 2019. L’Ente previdenziale ha precisato che si tratta dei casi in cui la quota di pensione relativa all’incremento derivante dall’applicazione della sentenza 70/2015 e perequata tempo per tempo, è stata defalcata dall’importo lordo da gennaio a dicembre 2019. Conseguentemente era stato calcolato il debito per il 2019 e l’importo mensile lordo della pensione a gennaio 2020, era risultato inferiore a quello dovuto.

Trattenute fiscali sulla pensione di febbraio 2020

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali. Dall’importo delle pensioni di febbraio 2020 oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2019. Proseguono, inoltre, le trattenute fiscali, sempre relative al 2019, nel caso in cui l’IRPEF mensile del 2019 sia stata pagata in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua. Tale recupero viene effettuato in 2 rate a decorrere dal mese di gennaio e si conclude con la mensilità di febbraio 2020.

Nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’ IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010). L’Inps ha precisato che le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2020.

Pensioni delle gestioni pubbliche

È stato avviato il recupero mensile sulle pensioni delle gestioni pubbliche ai quali titolari è stato notificato il debito, a seguito della verifica delle prestazioni collegate al reddito che erano state anticipate nel 2017 in via provvisoria, ad esempio: assegno al nucleo familiare, somma aggiuntiva, pensioni ai superstiti soggette a riduzione per limiti di cumulabilità di cui all’art. 1, comma 41 della legge n. 335/1995.

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