Tariffa unica rc auto: penalizza soprattutto gli automobilisti del Nord. Ecco perchè!

Tariffa unica rc auto: penalizza soprattutto gli automobilisti del Nord. Ecco perchè...

Nella manovra è prevista una tariffa più equa per l’assicurazione auto allo scopo di mettere fine alle differenze tra Nord e Sud. L’obiettivo è quello di abbassare il premio assicurativo nelle province meno virtuose, ma di rimbalzo verrebbero alzate le tariffe per chi finora ha pagato meno. Il vicepremier e ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio in merito al rc auto ha dichiarato: “Le assicurazioni Rc auto saranno finalmente eque perché in taluni posti si pagava davvero troppo”.

La misura, dunque, è pensata per sgravare gli automobilisti del Sud da una “tassa” che può raggiungere costi davvero elevati. Appiattendo le tariffe in tutta Italia, che però, con molta probabilità andranno ad incidere sugli automobilisti del centro e del nord.

Tariffa unica rc auto: penalizza soprattutto gli automobilisti del Nord.

Mettendo a confronto la media delle polizze RC Auto, la più alta è nella città di Napoli con 619,60 euro, mentre la più bassa è ad Aosta con 292,10 euro.

Se la soluzione al vaglio del governo per rendere più uniforme il costo dell’Rc Auto che oggi, varia di provincia in provincia in rapporto ai dati sull’incidentalità, venisse confermata provocherebbe una penalizzazione soprattutto nelle zone più virtuose del Paese.

Al momento non si è a conoscenza in che modo verrebbe calcolata la tariffa unica. Una prima ipotesi, come viene riportato su Repubblica, è quello di ricavare il premio che, in media, si paga tra tutte le province italiane: 411 euro di rc auto.

“Se come ago della bilancia venisse scelto l’attuale premio medio – scrive Repubblica – a Napoli si risparmierebbe il 33%, a Prato il 31%. Mentre il premio medio per chi vive in Val d’Aosta aumenterebbe del 40%, a Udine del 30%. Tra le grandi città una delle poche a rimetterci sarebbe Milano (+4% di premio annuale), mentre a Roma si godrebbero i migliori vantaggi con uno sconto del 13%. Risparmi notevoli anche a Bologna e Genova (-9%), Bari (-6%) e minimi a Torino e Palermo (-1,6%).”.

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