Svimez, allarme Sud: più povero e cresce solo lavoro precario!

allarme Sud: più povero e cresce solo lavoro precario!

Allarme Sud: sempre più povero e precario. La Svimez, associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, ha fornito le prime anticipazioni del rapporto annuale 2018 dedicato al Sud tra sviluppo, economia, lavoro e divario con il resto d’Italia.

Svimez: Sud sempre più povero e precario. 

Il numero di famiglie meridionali con tutti i componenti in cerca di occupazione è raddoppiato tra il 2010 e il 2018, da 362 mila a 600 mila (nel Centro-Nord sono 470 mila). Le aree di esclusione sono concentrate nelle grandi periferie urbane.

Al Sud è aumentata l’occupazione, ma quella di bassa qualifica e bassa retribuzione. La crisi ha colpito maggiormente i giovani under 35: il saldo negativo di 310 mila occupati tra il 2008 e il 2017 al Sud è la sintesi di una riduzione di oltre mezzo milione di giovani tra i 15 e i 34 anni (-578 mila), di una contrazione di 212 mila occupati nella fascia adulta 35-54 anni e di una crescita concentrata quasi esclusivamente tra gli ultra 55enni (+470 mila unità).

Svimez: rischio rallentamento economia meridionale nel 2019.

Secondo Svimez, nel 2018 il Pil del Centro-Nord dovrebbe crescere dell’1,4%, in misura maggiore di quello delle regioni del Sud (+1%). I consumi totali interni pesano sulla differente dinamica territoriale (+1,2% nel Centro-Nord e + 0,5% nel Sud), in particolare i consumi della Pubblica amministrazione, che segnano +0,5% nel Centro-Nord e -0,3% nel Mezzogiorno.

Nel 2019 che si rischia un forte rallentamento dell’economia meridionale: la crescita del prodotto sarà pari a +1,2% nel Centro-Nord e +0,7% al Sud. Una ripresa lenta è quello che si registra nelle regioni del Sud d’Italia, in un contesto complessivo di grande incertezza e senza politiche adeguate da parte delle Istituzioni locali e nazionali che rischiano di frenare ancora i dati, pur mantenendoli in campo positivo, andando verso un sostanziale dimezzamento del tasso di sviluppo nel giro dei prossimi due anni.

Una ripresa, tra l’altro, trainata dagli investimenti privati. Preoccupante, come sottolinea Svimez, la contrazione della spesa pubblica corrente nel periodo 2008-2017, -7,1% nel Mezzogiorno, mentre è cresciuta dello 0,5% nel resto del Paese. 

Secondo Svimez, anche nel 2019 il livello degli investimenti pubblici al Sud dovrebbe essere inferiore di circa 4,5 miliardi se raffrontato al picco più recente, datato 2010. Se invece nel 2019 fosse possibile recuperare questo gap, si avrebbe una crescita aggiuntiva di quasi un punto percentuale rispetto a quella prevista.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore