Superbonus 110%, le novità con il dl Semplificazioni

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Il nuovo dl Semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri prevede una procedura semplificata per accedere al superbonus 110%, con grandi risparmi di tempo e denaro. Come riporta il sito quifinanza.it, lo hanno rilevato le stime del Ministero della Pubblica amministrazione, che prevedono un importante ridimensionamento delle attese dei percorsi burocratici.

Il documento approvato dal Governo prevede che siano necessari meno documenti per il superbonus, con la sostituzione dell’attestazione di stato legittimo con la sola Cila. Quello dello stato legittimo dell’immobile è un certificato che attesta la conformità al titolo abilitativo di un edificio e l’osservanza della normativa vigente. In effetti la doppia conformità prevede che le modifiche siano in linea con quanto previsto al momento della costruzione dell’immobile e al momento dell’inizio dei nuovi lavori.

Per ottenerlo è necessario accedere alla documentazione degli archivi edilizi del proprio Comune, con un attesa che dura mediamente tre mesi. Un periodo lunghissimo che può rallentare l’inizio dei lavori, e che  contribuisce a saturare di richieste gli uffici pubblici, con meno impiegati dedicati ad altre pratiche. Il risparmio stimato dal Ministero della Pubblica Amministrazione è anche in termini finanziari, quantificato in ben 110 milioni di euro di adempimenti burocratici.

La Cila!

Con l’approvazione del dl Semplificazioni diventa necessaria la sola presentazione della Cila, ovvero della Comunicazione di inizio lavori asseverata. La Cila, introdotta nel 2010 all’interno del Testo unico dell’Edilizia per semplificare l’avvio dei lavori senza dover presentare il titolo abitativo, è un documento che viene comunicato, anche in forma digitale, all’ufficio tecnico del Comune e deve essere redatto da un professionista.

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