Super Green Pass e stato di emergenza: tutte le novità

Decreto Covid: tutte le novità a partire dal 1 aprile 2022

Passando dal Super Green Pass al vaccino per i bambini, quello di dicembre è un mese cruciale per la lotta al coronavirus, con i contagi in crescita in gran parte dell’Europa. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni in Italia, e quali misure sono state messe in campo a partire dal 6 dicembre, quando entra in vigore il Green Pass “rafforzato”, o Super Green Pass.

Super Green Pass!

Come spiega il sito tg24.sky.it, il certificato viene rilasciato soltanto a chi è guarito o vaccinato e dura nove mesi a partire dalla data della seconda inoculazione del vaccino. Il Super Green Pass in zona bianca consente di accedere a ristoranti al chiuso, cinema e teatri, stadi, feste e cerimonie pubbliche e discoteche. In zona gialla e arancione consente di tenere aperte tutte le attività accessibili solo a chi è guarito o vaccinato. In zona rossa, invece, le restrizioni varranno per tutti, vaccinati e non. Inoltre dal 6 dicembre bisognerà avere il Green Pass “base”, uello che si può ottenere anche con tampone, per usare il trasporto pubblico, andare in albergo, accedere agli spogliatoi delle palestre, piscine e centri sportivi.

Terza dose!

Il 15 dicembre parte l’obbligo di terza dose per tutto il personale sanitario, e l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. Sarà obbligatorio il vaccino per il personale amministrativo della sanità, per i docenti e personale amministrativo della scuola, per i militari, per le forze di polizia e per il personale del soccorso pubblico.

Oltre a ciò parte la somministrazione del vaccino per i bimbi dai cinque agli undici anni, come annunciato il 2 dicembre dalla struttura del generale Figliuolo, che ha comunicato: “Con la recente approvazione dell’Aifa sull’utilizzo del vaccino per la fascia di età 5-11 anni, la Struttura Commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer. Le dosi rappresentano una prima tranche che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal 16 dicembre“.

Stato di emergenza!

Oltre a ciò, alla fine del 2021 termina lo stato d’emergenza e il Governo dovrà decidere se confermarlo o no. L’esecutivo starebbe lavorando per un’ulteriore proroga fino a marzo 2022. Il prolungamento potrebbe essere disposto con un emendamento a un altro provvedimento o con un decreto ad hoc. “Valuteremo la situazione man mano che si presenterà”, ha detto a tal proposito il premier Mario Draghi.

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