Stato di emergenza, sarà prorogato fino al 31 dicembre?

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Si approssima la scadenza del 15 ottobre e – con la risalita della curva epidemiologica – è molto probabile l’ipotesi del prolungamento dello stato di emergenza. Il Governo sta valutando quale soluzione intraprendere, anche in considerazione di quanto inciderà la riapertura della scuola sulla crescita dei contagi da coronavirus, tuttavia la decisione verrà attuata a ridosso del termine ultimo per il rinnovo del provvedimento.

Tre possibilità!

Sul tavolo del Consiglio dei ministri si attende dunque, verosimilmente entro la prossima settimana, un nuovo decreto sull’emergenza Covid-19. Tre sono le possibilità allo studio: la prima è una semplice stretta sulle misure di prevenzione come l’obbligo della mascherina e il distanziamento sociale. Le altre due opzioni più probabili sono una proroga breve dalle due settimane a un mese, oppure quella più plausibile dell’estensione dello stato d’emergenza fino a fine anno, scadenza 31 dicembre.

Il lavoro agile!

Naturalmente, la decisione avrà delle conseguenze dirette sulle altre misure in tema di produzione, mobilità, lavoro e tutti gli altri aspetti della vita quotidiana. Con la scadenza del 15 ottobre ad esempio si chiuderebbe la procedura semplificata che consente ai datori di lavoro di decidere unilateralmente per l’adozione del lavoro agile. La ministra del lavoro Nunzia Catalfo ha comunque annunciato di voler intervenire a prescindere sulla legge istitutiva del lavoro agile, manifestando – come riferisce il sito quifinanza.it – l’intenzione di modificare il meccanismo esclusivo dell’accordo individuale preso tra l’azienda e il singolo lavoratore, per rimettere la decisione in capo alla contrattazione collettiva, tramite quindi accordi di livello nazionale.

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