Novità per i lavoratori statali: presto le impronte digitali per entrare al lavoro! Lo prevede il nuovo ddl sulla Pubblica Amministrazione. I badge e i fogli presenze – sottolinea la Relazione al provvedimento – non sono più «adeguati» a fronteggiare i soliti furbetti del cartellino. Viene quindi prevista «l’applicazione generalizzata delle presenze in servizio basati sulla registrazione dei dati biometrici e sull’installazione di apparati di sorveglianza».
Giulia Bongiorno: «Voglio evitare che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare!»
A margine dell’assemblea nazionale dell’Anci, il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, ha detto: «Voglio evitare che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare: domani in Consiglio dei Ministri passerà, in via definitiva, il mio provvedimento che prevede che ci siano controlli biometrici nella Pubblica Amministrazione». I controlli, ha spiegato, saranno fatti «con l’identificazione facciale, con l’impronta digitale o con l’iride».
Il ministro: «In Italia abbiamo troppe velocità, non possiamo pensare che con diverse velocità cresciamo tutti».
E ha continuato: «La prima cosa è che devono lavorare tutti, poi li faccio lavorare bene. È prevista per tutti: il problema assenteismo che emerge è minimo rispetto all’effettivo». «Domani – ha aggiunto la Bongiorno – in Consiglio dei ministri c’è un provvedimento che si chiama provvedimento ‘Concretezza’, che cerca di aiutare anche i comuni che sono rimasti più indietro. Manderò dei tutor, il Nucleo Concretezza» per aiutare quelli che restano indietro: in «Italia abbiamo troppe velocità, non possiamo pensare che con diverse velocità cresciamo tutti».