Statali, c’è un aumento in busta paga!

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Il taglio del cuneo fiscale ha prodotto un beneficio medio a regime che porterà 62,2 euro in più per tredici mensilità nelle buste paga dei 2,5 milioni di dipendenti pubblici, cioè i contrattualizzati Aran. Lo si apprende da fonti della Funzione pubblica, citate dall’agenzia Adnkronos, nel momento in cui si sta svolgendo il tavolo con i sindacati per il memorandum del pubblico impiego.

Aprendo l’incontro con i sindacati della Pa di Cgil, Cisl e Uil, il ministro per la Pa Fabiana Dadone ha dichiarato: “Siamo qui oggi con una ottica costruttiva per avvicinarci alla fase della contrattazione”. I punti toccati dal ministro sono una “ragguardevole dotazione finanziaria per il rinnovo dei contratti di 3,4 miliardi a regime, ma anche i risultati raggiunti nei primi mesi di governo a favore del pubblico impiego”.

Risultati raggiunti

Il ministro, entrando nel dettaglio, ha citato l’ampliamento delle finestre temporali per le stabilizzazioni e per la maturazione dei requisiti a favore dei precari e la nuova disciplina delle graduatorie a scorrimento totale. La Dadone ha fatto presente ai sindacati il superamento del tetto alla formazione, l’aumento delle progressioni verticali, fino al 2022 e fino al 30%, il superamento del limite del turn over al 100% e lo snellimento delle procedure concorsuali.

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