L’ultimo decreto del Cdm, che sarà in vigore dal prossimo 7 aprile 2021, dispone la riapertura delle scuole in zona rossa, dall’infanzia alla prima media, su tutto il territorio nazionale. Come riporta il sito fanpage.it, la scuola è la prima attività a ripartire, come era stato anticipato dal presidente del Consiglio Draghi nel corso della conferenza stampa di una settimana fa, quando dichiarò: “C’è stata una diminuzione del tasso di crescita dei contagi, anche se il resto della situazione rimane preoccupante. Aprire ulteriormente aumenta i contagi. Aprire fino alla prima media non è di per sé fonte di contagio, più si alza l’età più aumentano i casi“.
Didattica in presenza anche nelle zone rosse!
Ne consegue che dopo Pasqua i ragazzi torneranno a scuola. “Si ricomincia dalla scuola, che è la prima a riaprire – ha chiosato il ministro dell’Istruzione Bianchi – Questo è il segnale che abbiamo voluto dare in maniera chiara e limpida. Anche nelle zone rosse si torna in presenza“. La nuova bozza recita: “Dal 7 aprile al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado”.
E ancora: “La disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle Province autonome“. Nella fascia rossa “le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado nonché le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado si svolgono esclusivamente in modalità a distanza“.
