Scuola, il nuovo Dpcm: le parole di Bianchi sulla Dad!

patrizio bianchi-min

Da lunedì 8 marzo più di sei milioni di studenti seguiranno le lezioni da casa, se i governatori delle Regioni disporranno la sospensione delle attività in presenza dove vi siano più di 250 contagi settimanali ogni 100.000 abitanti. È la conseguenza di quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore dal prossimo 6 marzo.

Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio Rai 1, ripreso dal sito dell’agenzia Ansa:”In questo periodo le scuole non sono mai state chiuse: bisogna iniziare ad aggiungere, fare dei percorsi di sostegno dei singoli, non con tutti seduti al banco fino al 30 giugno ma con percorsi individuali. Gli insegnanti sono presenti fino al 30 giugno per tutte le attività della scuola. Si tratta di portare avanti questo lavoro, siamo solo a marzo, c’è tutto il tempo di verificare la perdita degli apprendimenti, i docenti stanno già facendo questo lavoro”.

Ragionare sul passato!

“Si tornerà a scuola – ha detto a proposito di Dad – ragionando su quello che è avvenuto, non cancellando il passato ma ragionandoci su per avere una scuola e un mondo del lavoro più avanzato“. “Capisco voler fare i titoloni sulla Dad ma la scuola è presenza. In questo anno i nostri insegnanti hanno lavorato in situazioni difficilissime, va loro riconosciuto, è un patrimonio che non può essere disperso. Dopo si tornerà in presenza facendo tesoro delle esperienze. Bisogna allargare le nostre capacità“. “Bisogna usare tutti gli strumenti, avendo una visione dell’educazione. Questa idea di fare la lezione soli davanti al pc è stata superata, lo strumento può mettere in collegamento i ragazzi lontani tra loro. Bisogna allargare le nostre capacità”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore