Scuola e recovery plan, si fa remota la semplificazione dei concorsi

Scuola e recovery plan, si fa remota la semplificazione dei concorsi

Sul recovery plan il Consiglio dei ministri ha ridefinito il capitolo relativo al reclutamento dei docenti: non dovrebbero essere semplificati i prossimi concorsi, come inizialmente previsto dall’ultima bozza del Pnrr. Non è prevista alcuna ‘sanatoria’ nei concorsi per l’assunzione dei docenti nelle scuole. È una delle novità che, si viene a sapere, sarebbe emersa nel corso del Consiglio dei ministri sul Recovery. Lo riferisce il sito orizzontescuola.it, che ricorda che la prossima settimana il Pnrr andrà in Parlamento.

La dichiarazione di Floridia!

In seguito la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia ha dichiarato: “Nel testo non vi è presente alcun riferimento potenzialmente lesivo del principio meritocratico, che deve sovrintendere tutta l’azione di governo tanto più in un settore come quello dell’istruzione. Ringrazio chi nel governo ha condiviso con me questo principio cardine su cui di fonda l’intera azione politica del Movimento 5 Stelle”.

Precedentemente, il testo del Pnrr recitava: “si opererà una semplificazione delle attuali procedure di concorso pubblico strutturando la procedura nel modo seguente: sulla base della valutazione dei titoli culturali e di servizio e dello svolgimento di una prova computer based si forma una graduatoria per coprire tutti i posti vacanti e disponibili”. Per i vincitori immessi nelle cattedre si avvia, quindi, un anno di formazione on the job e prova finale, il cui superamento determina l’immissione in ruolo a tempo indeterminato. La prova conclusiva è di tipo idoneativo affinché l’insegnante venga confermato nel posto in cui è stato immesso dovendo permanerci per almeno un triennio.

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