La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, chiede di tornare progressivamente in classe dal 9 dicembre, mentre gli enti locali, da parte loro, si oppongono. Zaia e Toti guidano lo schieramento che è per la riapertura dopo l’Epifania, mentre Bonaccini e Giani si dicono più possibilisti nella riapertura già a dicembre. Nel mezzo ci sta Zingaretti che lascia che siano i virologi a decidere se bisogna ripartire dopo il ponte dell’Immacolata.
Tuttavia le criticità per la riapertura non mancano. Nel dettaglio sono quattro: gli orari, il personale, i trasporti e i test. Intanto c’è chi propone scuole aperte anche il sabato e la domenica per evitare gli assembramenti sui mezzi del trasporto pubblico locale. È questa l’ipotesi avanzata dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in un’intervista rilasciata a la Repubblica.
Scuole aperte il sabato e la domenica?
Un piano allo studio del governo e che potrebbe essere messo in campo anche entro dicembre, secondo la ministra. L’obiettivo è quello di ridurre l’affollamento su autobus e metro in alcuni orari critici della giornata, andando a svuotare in parte i mezzi nelle ore di punta. D’altronde De Micheli frena sulla riapertura delle scuole già a dicembre: “Le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle. Vediamo a che punto stanno, il 9 dicembre, i contagi”.