Pensioni: Sardegna, la Coldiretti chiede un bonus per le minime!

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L’associazione pensionati della Coldiretti Sardegna, guidata da Gianni Girasole, ha inviato una lettera alla Regione, a firma del presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu, all’attenzione del governatore Christian Solinas e dell’assessore al Lavoro Alessandra Zedda.

I pensionati sono tra le categorie più esposte e vulnerabili al coronavirus, che ha mietuto molte vittime tra gli anziani e le persone che avevano problemi di salute. Per questo, già prima del lockdown, i pensionati sono stati in difficoltà. Perciò scrive Girasole: “Ad essere colpiti anche economicamente sono stati in particolare coloro che percepiscono pensioni minime, poco più di 500 euro, che li costringono ordinariamente a vite di restrizioni e non capaci di sopportare situazioni di emergenza. Questi mesi, infatti, per loro sono stati difficili, oltre alla preoccupazione per il Covid, hanno affrontato molti disagi anche e soprattutto economici”.

L’integrazione proposta dalla Coldiretti della Sardegna

Come riferisce il sito Sardegnareporter.it, nella lettera inviata alla Regione, la Codiretti propone una integrazione straordinaria per i quattro mesi che vanno da marzo a giugno 2020 “equiparando le pensioni minime, di circa 515 euro, al reddito di cittadinanza che si aggira intorno ai 780 euro mensili”. Il Bonus pensione, suggerisce Coldiretti Pensionati Sardegna, potrà essere erogato sulla base dei dati che comunicherà l’INPS sui titolari di assegno sociale, pensione sociale, pensione di invalidità, pensione di vecchiaia o anzianità.

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