Salvataggio Banca Popolare di Bari: le dichiarazioni del Ministro Gualtieri

Italia Cashless: le dichiarazioni del Ministro Gualtieri sul pagamento elettronico

Il Ministro dell’economia Roberto Gualtieri è intervenuto nel dibattito sul salvataggio del Banca Popolare di Bari in un’intervista rilasciata a “Il Messaggero”. “È doveroso che il governo intervenga per garantire la piena tutela dei risparmiatori, che non corrono alcun rischio, e del tessuto imprenditoriale sostenuto dalla Banca Popolare di Bari”, ha dichiarato Gualtieri.

Il Ministro ha chiarito quali saranno i passi operativi del Governo. “Innanzitutto, a sostegno della solidità dell’istituto barese vi sarà l’intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi, che in passato la Commissione europea aveva discutibilmente impedito per vicende analoghe e che invece, come ha riconosciuto la Corte di giustizia dell’Ue, non può essere considerato come un aiuto di Stato perché le sue risorse sono interamente apportate dal sistema bancario privato”.

Rilancio della Banca Popolare di Bari

Gualtieri ha proseguito: “In secondo luogo, il potenziamento delle capacità patrimoniali del Mediocredito Centrale, che il governo vuole rendere una vera banca pubblica di investimento, consentirà di concorrere al rilancio della Banca Popolare di Bari nel quadro di un più ampio disegno che punta a sostenere lo sviluppo del sistema del credito del Sud, che richiede la presenza di intermediari finanziari focalizzati sul territorio, a sostegno delle famiglie e capaci di favorire la crescita delle imprese meridionali. E’ un progetto che è aperto anche all’apporto di altri intermediari e investitori che ne volessero fare parte”.

Decreto legge:”Misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento. Il decreto dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane.

Nell’ambito e in linea con la suddetta missione, in base al decreto verrà disposto un  aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari (BPB), confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla BPB. Quest’ultima è stata sottoposta venerdì 13 dicembre alla procedura di Amministrazione Straordinaria da parte della Banca d’Italia. Tale decisione agevolerà il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento della BPB.

Gli amministratori straordinari della BPB stanno proseguendo le negoziazioni già avviate con il MCC e il FITD per la stipula di un “Accordo Quadro”, contenente tra l’altro le linee strategiche del piano industriale per il rilancio della banca, il recupero del suo equilibrio economico e patrimoniale, e l’assunzione da parte della stessa di un ruolo centrale nel finanziamento dell’economia del Mezzogiorno.

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