Allarme di Confesercenti a proposito del calo di vendite nel settore della moda. In effetti il caldo anomalo sta ponendo un freno alle compere di vestiti invernali. La Fismo, federazione dei negozi di abbigliamento, ha chiesto lo spostamento dei saldi alla prima settimana di febbraio, in guisa da avere più tempo per recuperare le vendite perdute. E dunque oltre al caro vita, che già riduce il budget delle famiglie, il cambiamento climatico pone un ulteriore elemento di ostacolo ai negozi nella vendita delle collezioni invernali.
Le proposte dei negozianti di abbigliamento!
Benny Campobasso, presidente nazionale Fismo Confesercenti, ha sostenuto che “le vendite di capi, calzature e accessori autunno-inverno sono in netto calo in tutti i territori, con punte fino al -20% rispetto allo scorso anno. Bisogna compensarne gli effetti facendo slittare di un mese la data di inizio dei saldi invernali per dare modo alle imprese di recuperare parte dei profitti”.
La tempistica del fine stagione!
Stando alla Fismo, questo spostamento “dovrebbe diventare una misura strutturale“. Le vendite di fine stagione, sia quelle invernali che quelle estive, rappresenterebbero un’opportunità di grande rilirvo economico sia per i consumatori che per i commercianti solo se hanno luogo nel “giusto momento”. Allo stato attuale incominciano in periodi troppo prematuri rispetto al “fine stagione” che avviene nella realtà.