Saldi estivi, Confcommercio: ogni famiglia spenderà in media 230 euro!

Saldi invernali partiti in tutta Italia, valgono 5,1 miliardi, 325 euro di spesa a famiglia

Al via la stagione dei saldi estivi per abbigliamento e calzature. Da domenica gli sconti scattano in Sicilia, mentre lunedì sarà la volta della Basilicata. In tutte le altre regioni si dovrà aspettare sabato 7 luglio.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo poco meno di 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. Ma secondo il Codacons sarà un flop.

Previsto un giro dʼaffari complessivo intorno ai tre miliardi e mezzo di euro.

Dopo una stagione primavera/estate non proprio esaltante dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi c’è grande attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per il dettaglio moda multibrand.

I saldi, tenendo conto anche di previsioni di vendita pressoché in linea con quelle dell’anno scorso, continuano a essere appetibili per i consumatori nonostante un contesto di concorrenza globale, o meglio di ‘dittatura digitale’, capace di condizionare tutto, dalla filiera produttiva al modo delle persone di consumare e relazionarsi.

La Federazione Moda Italiana ha chiesto l’introduzione della web tax perché i colossi del web devono stare nello stesso mercato con le stesse regole e con le stesse imposte delle nostre attività. A questo proposito, ci si auspica che la Ue guardi a quanto deciso dalla Corte Suprema Usa che ha dato il via libera alle tasse sulle vendite online. Questo è quanto dice il presidente di Federazione Moda Italia, e vicepresidente di Confcommercio, Renato Borghi.

Secondo Codacons invece i saldi saranno un flop.

Previsioni negative sulle vendite scontate da parte del Codacons che, sulla base del monitoraggio sulla propensione alla spesa, vede acquisti in calo del 5% rispetto al 2017, con una riduzione del giro d’affari che sarà più marcata nelle città del Sud Italia, dove si registreranno picchi fino al -15%.

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