Ristoranti e bar in zona gialla, le novità sulle regole

Coronavirus, le regioni a rischio zona gialla nel mese di settembre 2021

Secondo le regole del nuovo decreto governativo i ristoranti e i bar aperti in zona gialla – dalla Lombardia alla Campania – devono confidare nel meteo. Infatti la pioggia che caratterizza i primi di maggio non agevola il lavoro di bar e ristoranti, che nelle regioni di fascia gialla dal 26 aprile sono aperti a pranzo e a cena purché all’aperto.

Come spiega il sito Adnkronos, le regole, fermo restando il coprifuoco alle 22, riguardano la fascia gialla che anche in base alla nuova ordinanza del ministro Speranza – in vigore dal 3 maggio – rappresenta la maggior parte delle regioni. Le misure prevedono che si possa stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18.

Specifiche per i bar!

Dopo il decreto, è giunta la circolare del Viminale che ha chiarito regole specifiche per i bar. È consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. Stando alle Faq del Governo, l’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto o per acquistare i prodotti da asporto. Tutto ciò per il tempo strettamente necessario e comunque nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Ovviamente, non sono consentiti gli assembramenti.

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