Rincari per le famiglie su bollette e benzina, in arrivo nuova stangata!

Rincari per le famiglie su bollette e benzina, in arrivo nuova stangata

Il 2018 è stato un anno che, per quanto riguarda le spese collegate alle utenze domestiche e ai carburanti, ha costretto le famiglie italiane a sborsare in più. Fino ad ora è stato un anno fatto di rincari e che ha visto crescere sia le bollette di luce e gas che i prezzi di benzina e diesel, per una stangata che il Codacons stima intorno agli 8 miliardi di euro. Un macigno che grava sui nuclei familiari, perché riguarda delle spese a cui non possiamo sottrarci, come quelle legate alla casa o al mezzo di trasporto.

La stangata: 340 euro in più a famiglia!

Il monito del Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, arriva dopo l’allarme dell’Unione petrolifera sulla fattura petrolifera dell’Italia.

I listini dei carburanti alla pompa da mesi registrano incrementi a due cifre rispetto al 2017 e ci sono state pesanti ripercussioni sulle tariffe della luce e del gas, aumentate rispettivamente del +11,4% e del +13,6% nel corso di tutto il 2018.

Il risultato è che una famiglia media si ritrova quest’anno a spendere circa 340 euro in più rispetto allo scorso anno, solo per fare rifornimento all’auto e per pagare le bollette energetiche – spiega il presidente Carlo Rienzi – Bilancio che sale vertiginosamente se si considerano anche gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio e sui costi a carico di industrie e imprese.

Una eventuale soluzione per mettere un atto un’inversione di tendenza.

Per quanto riguarda i carburanti, una delle ipotesi più accreditate per risolvere il problema è quella annunciata a settembre dal sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci, aveva infatti dichiarato che il Governo era pronto a tagliare le accise sui carburanti.

Una ‘via’ auspicata anche dal presidente del Codacons Carlo Rienzi: “Torniamo a chiedere al Governo di mettere in pratica l’annunciato taglio delle accise sui carburanti, eliminando quelle più vecchie e obsolete, anche come forma di contrasto alla corsa del petrolio e relativi effetti negativi per la collettività”.

Al momento non si hanno dei numeri certi sull’eventuale diminuzione dei prezzi dei carburanti che potrebbe portare un taglio delle accise più vecchie, ma secondo le prime stime si parla l’effetto dovrebbe portare ad una diminuzione di circa 3 centesimi al litro per la benzina e di un centesimo al litro per il diesel.

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