Riforma pensioni, ultime notizie: le finestre di uscita con quota 100 potrebbero essere sette!

Riforma pensioni e modifiche a Quota 100: tutte le ultime news dopo il Consiglio dei ministri

Continuano le voci in merito alle possibili finestre di uscita di Quota 100, la nuova misura di pensionamento che permette di accedere alla pensione a 62 anni di età con almeno 38 anni di contributi. Questa misura pensata per il Superamento della Legge Fornero sarà attiva dal 2019, e dovrebbe essere disciplinata da un nuovo disegno di legge contenente requisiti, modalità e tempi d’uscita, secondo quanto trapelato utilizzando sette finestre.

Riforma pensioni, le finestre di uscita con quota 100 potrebbero essere sette.

Come viene riportato su il Sole24Ore, per poter accedere alla “pace contributiva” servono almeno 20 anni di contributi. Ma al netto di questi dettagli che dovranno essere limati nelle prossime settimane, tra i lavoratori è già iniziato il calcolo sui tempi per poter accedere alle finestre che portano all’uscita dal lavoro.

La cosiddetta Quota 100 prevede quattro finestre trimestrali per i lavoratori privati. Due finestre semestrali per i dipendenti pubblici e una finestra annuale per il personale della scuola. Prorogata fino al 2021 “opzione donna” che permette l’addio l’uscita a 58 anni con 35 anni di contributi. Dunque, di fatto in totale le finestre che portano a lasciare il lavoro sono sette: quattro per i privati, due per i dipendenti statali e una per la scuola.

Per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, la prima finestra dovrebbe essere fissata ad aprile 2019, la seconda a luglio 2019, la terza ad ottobre 2019 e la quarta a gennaio 2020. Questo meccanismo delle finestre dovrebbe servire, oltre che a contenere i costi, anche per evitare che non ci sia un pensionamento di massa dei dipendenti pubblici (ipotesi che potrebbe mettere a rischio l’intero sistema del funzionamento di scuole, uffici, ospedali, etc).

Secondo quanto dichiarato dal ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, per i dipendenti statali che usciranno con quota 100 sarà prevista una norma specifica che conterrà “un preavviso di 9 mesi“. Infine il meccanismo della quota 100 prevede anche il divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro sopra i 5mila euro all’anno per i primi due anni.

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