Riforma pensioni, Ue boccia manovra e spunta quota 100 con obbligo di preavviso

Riforma pensioni e modifiche a Quota 100: tutte le ultime news dopo il Consiglio dei ministri

La commissione europea ha respinto la manovra del Governo e ha dato all’Italia tre settimane per fornire un nuovo Documento Programmatico di Bilancio. Ed è spuntata ipotesi di quota 100 con obbligo di preavviso.

Riforma pensioni, spunta nuova ipotesi di quota 100 con obbligo di preavviso.

La Quota 100 consente ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente quando la somma dell’età anagrafica e anni di contributi versati raggiunge il valore 100. Il limite è stato fissato a 62 anni e 38 anni di contributi.

Come viene riportato su quifinanza, la quota 100 “potrebbe prevedere delle regole specifiche per i dipendenti pubblici, ai quali verrà chiesto di comunicare con un preavviso di 3 mesi l’intenzione di ricorrere a questa misura di pensionamento anticipato. Il motivo? Consentendo a circa 160.000 dipendenti pubblici di andare in pensione con quota 100 si rischia una improvvisa e brusca riduzione degli organici, con il rischio di minacciare la continuità amministrativa.”

Per tutti coloro che avranno maturato i requisiti per la quota 100, nel 2019 le finestre di uscita saranno 4, una ogni tre mesi. Chi raggiungerà i requisiti per l’uscita dal lavoro nel mese di marzo 2019 potrà andarci ad aprile e le finestre successive saranno a luglio e ottobre 2019, e gennaio 2020.

Per quanto riguarda  i dipendenti pubblici, il rispetto di queste quattro finestre di accesso a Quota 100 potrebbe non essere abbastanza. Come si legge su quifinanza: “per far fronte alle circa 160.000 anticipate nel settore della pubblica amministrazione, infatti, sembra che il governo sia intenzionato a introdurre un preavviso di pensionamento per i dipendenti pubblici. In poche parole, coloro che decidono di accedere a quota 100 lo dovranno comunicare con almeno 3 mesi di anticipo, per poi attendere che si apra la prima finestra di accesso utile per il pensionamento.”.

Per garantire la continuità amministrativa, il Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno ha chiesto più tempo per poter organizzare i vari concorsi pubblici che verranno banditi nei prossimi mesi per colmare le carenze di organico che saranno lasciate in dote dalla quota 100.

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