Riforma pensioni: tutte le ultime novità su opzione donna ad oggi 6 agosto 2018

Riforma pensioni: tutte le ultime novità su opzione donna ad oggi 6 agosto 2018

Opzione donna, tutte le novità. Nel contratto di governo Lega-M5S sono previste tre misure che mirano al superamento della Legge Fornero, la quota 100, la quota 41 e la proroga dell’opzione donna.

Opzione donna: i nuovi requisiti previsti nella legge di Bilancio 2018.

L’opzione donna consente il prepensionamento con 57-58 anni di età e 35 anni di contributi versati. Le lavoratrici che decidono di accedere a tale regime, accettano che la pensione venga calcolata con il metodo contributivo.

Secondo le promesse effettuate dall’esecutivo, l’opzione donne verrà prorogata anche per il 2019, senza subire cambiamenti. All’interno della Legge di Bilancio 2018 non vi è menzione alcuna relativa alla proroga dell’Opzione Donna.

Anche se non è stata presa in considerazione, occorre precisare che ci sono delle lavoratrici che possono ancora richiederla per andare in pensione in anticipo. L’opzione donna è riservata sia alle lavoratrici nel pubblico impiego che nel settore privato.

L’opzione donna fu introdotta dalla Legge Maroni (la n°243/04) è potevano richiederla solamente coloro che avevano compiuto 57 anni e 7 mesi entro il 31 luglio del 2016 e
avevano maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre del 2015.

Per accedervi bisognava essere iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o ad altri fondi sostitutivi esclusivi che al 31 dicembre del 1995 erano in possesso di contributi. Non potevano richiederla, le lavoratrici iscritte alla gestione separata.

Dunque, se l’opzione donna venisse prorogata nel 2019 consentirebbe alle donne lavoratrici dipendenti e autonome nate nell’ultimo trimestre del 1958 che siano in possesso di alcuni requisiti contributivi di accedere alla pensione anticipata donne accettando il calcolo della pensione avvenga soltanto con il metodo contributivo.

In pratica, i requisiti per accedere a opzione donna è avere un’eta anagrafica di 57 anni e 7 mesi e aver versato 35 anni di contributi e infine dalla data di maturazione dell’ultimo requisito utile alla liquidazione della pensione devono passare almeno 12 mesi.

Uno dei motivi che rendono poco conveniente la pensione Opzione donna risiede nel fatto che il calcolo dell’importo da erogare verrà effettuato interamente sulla base del sistema contributivo.

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