Riforma pensioni: spunta nuova ipotesi di quota 100 modulare in legge di bilancio

Riforma pensioni: spunta nuova ipotesi di quota 100 modulare in legge di bilancio

E’ emersa una nuova ipotesi che prevede l’uscita al raggiungimento di quota 100, nella somma tra età anagrafica e anzianità contributiva, con differenti modulazioni a seconda dei settori di appartenenza dei lavoratori.

Pensioni: verso introduzione di una quota 100 modulare in legge di bilancio.

Il vincolo anagrafico di accesso a quota 100 a partire dai 64 anni risulterebbe eccessivo rispetto ai lavoratori in età avanzata che vivono situazioni di disagio. Il Governo, dunque, starebbe pensando di adattare i requisiti sulla base dei settori di appartenenza dei diversi lavoratori.

Su questa ipotesi di quota 100 modulare, inoltre, è già possibile effettuare delle simulazioni in quanto sono presenti fondi esuberi settoriali ed altre misure di sostegno al reddito per coloro che si trovano coinvolti in processi di ristrutturazione aziendale.

Come viene riportato su il Sole 24 ore, un altra misura è quello dell’isopensione, introdotto dalla riforma Fornero per garantire agli esodati da aziende con almeno 15 dipendenti uno scivolo verso il pensionamento di massimo 4 anni completamente a carico dell’impresa.

Questa tipologia di pensionamento anticipato è stata adottata da numerose aziende di grandi dimensioni e consentendo ai datori, previo accordo sindacale, di far uscire i dipendenti distanti dalla pensione fino a un massimo di 7 anni. 

In vista della prossima legge di Bilancio ciò che resta da sciogliere è il nodo delle risorse. I due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini puntano a far scattare già dal 2019 alcuni interventi previdenziali. Prima di tutto, intendono garantire l’uscita ai lavoratori con quota 100 sulla base di due requisiti fissi, ovvero 64 anni di età e 36 di contribuzione oppure 65 anni di età e 35 di versamenti. Poi successivamente puntare anche sull’uscita dal lavoro con 41 o 42 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica.

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha promesso che le modifiche alla riforma Fornero oltre che la riduzione della pressione fiscale e la rottamazione delle cartelle di Equitalia ci saranno in quanto intende rispettare quello che ha promesso agli italiani in campagna elettorale.

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