Riforma pensioni: quota 100 e quota 41 diventerà quota 42. Ecco tutte le novità…

Riforma pensioni: quota 100 e quota 41 diventerà quota 42. Ecco tutte le novità...

Riforma delle pensioni, tutte le novità. La nuova misura a cui punta il governo guidato dal premier Giuseppe Conte è il superamento della Legge Fornero attraverso l’introduzione della Quota 100, quota 41 e la proroga opzione donna.

Per quanto riguarda la Quota 100 verrà inserità nella prossima Legge di Bilancio, invece, per la quota 41 sarà rinviata ai prossimi anni o verrà trasformata in Quota 42. Questa nuova misura permetterebbe di andare in pensione anticipata con 42 anni di contributi indipendentemente dall’età.

Ecco tutte le novità di quota 100 e quota 42.

La “Quota 100” che prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100, con un limite minimo a 64 anni e 36 di contributi, verrà aggiunta nella prossima legge finanziaria.

Secondo quanto si apprende, tempi più lunghi, invece, sono previsti per le pensioni di quota 42, che dovrebbe slittare al 2020. Questo sistema permetterebbe ai lavoratori precoci e usuranti di andare in pensione con il solo requisito contributivo dei 42 anni e senza obbligo di raggiungimento di alcun requisito anagrafico. Questo permetterebbe di restringere la platea degli aventi diritto e renderebbe fattibile la proposta sotto l’aspetto finanziario.

L’obiettivo della riforma è di reintrodurre maggiori elementi di flessibilità nel sistema previdenziale, in quanto la legge Fornero aveva abolito il vecchio sistema delle quote. Il nodo da sciogliere per questa revisione della legge Fornero sono le coperture pubbliche.

Secondo i calcoli stimati da Il Sole 24 Ore, i contribuenti prossimi all’uscita con l’eventuale quota 100 sarebbero fino ad un milione e la quota 100 se dovesse debuttare da gennaio 2019 potrebbe mandare in pensione anticipata fino a 300 mila lavoratori.

Per l’avvio della riforma delle pensioni in Legge di Bilancio 2019 serviranno ben 5 miliardi di spesa all’anno. Numeri ben diversi quelli stimati da Tito Boeri, presidente Inps che, per il superamento della riforma Fornero attraverso quota 100 tra età e contributi o con 41 anni di contributi a qualunque età prevede ha parlato di costi superiori di ben quattro volte superiori.

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