Riforma Pensioni, Luigi Di Maio pronto a sfidare l’Ue

Riforma Pensioni, Luigi Di Maio pronto a sfidare l'Ue

Il vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha confermato in un’intervista rilasciata a SkyTG24 la sua volontà di intervenire il prima possibile in merito al superamento della Legge Fornero in vista della prossima legge di bilancio.

Il vicepremier Di Maio ha dichiarato che il governo ha intenzione di fare una legge di bilancio coraggiosa che mette al centro i cittadini, ma se in Europa – ha aggiunto – ci hanno trattato così sul’immigrazione mi immagino cosa faranno sui conti.

Se l’Unione europea, ha detto Di Maio,  desse dei segnali di aiuto non solo sui migranti, ma anche sulla lotta alla povertà e alla disoccupazione, con il reddito di cittadinanza, con la possibilità di eliminare la legge Fornero, noi potremmo ravvederci, parlando della possibilità di bloccare i fondi all’Ue e la bocciatura del bilancio europeo.

Pensioni, Di Maio: “senza i 20 miliardi all’Ue faccio quota 80 o 90”.

Con la prossima legge di bilancio e la questione irrisolta dell’immigrazione a livello europeo cresce tra l’Italia e Unione Europea la tensione. Il vicepremier Luigi Di Maio ha ribadito la minaccia rivolta all’Ue sullo stop ai pagamenti dei contributi europei nel caso in cui non si raggiungerà ad una maggiore solidarietà tra i Paesi dell’Unione.

Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, ha proseguito contro l’Ue dicendo che il governo italiano non ha più intenzione di farsi mettere i piedi in testa. Ed ha aggiunto Luigi Di Maio che il Movimento 5 Stelle si è presentato agli italiani con una missione ben precisa e non ha alcuna intenzione di fare passi indietro.

L’unione europea non vuole ottemperare ai principi concordarti nell’ultimo consiglio europeo? – ha proseguito –  siamo pronti a tagliare i fondi che diamo all’Unione europea. Poi ha rassicurando ha detto agli italiani non chiederemo un centesimo di più. Visto che la UE non rispetta i patti e non adempie ai suoi doveri, noi come forza politica non siamo più disposti a dargli i 20 miliardi all’anno che pretendono.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore