Riforma pensioni, Inps: le richieste di Cgil, Cisl e Uil

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L’atteso confronto tra Governo e sindacati è stato fissato per questa mattina, 25 febbraio 2019, alle 10 al Ministero del lavoro. “I giovani, le donne, i lavori usuranti, i lavoratori precoci, gli esodati. Sono soltanto alcuni degli argomenti che oggi  i sindacati pongono sul tavolo di confronto con il Governo”, riferiscono fonti sindacali.  Al centro del dibattito ci saranno le pensioni.  

“Quota 100 rappresenta, nel prossimo triennio, un’opportunità per i lavoratori e le lavoratrici che ne potranno usufruire”, spiegano Cgil, Cisl e Uil, che chiariscono: “Rimangono però fuori migliaia e migliaia di uomini e, soprattutto, di donne, che per la loro tipologia occupazionale difficilmente riescono ad arrivare a 62 anni e 38 di contributi. Si pensi al lavoro stagionale e discontinuo, ai lavori nei settori del commercio, turismo, agricoltura, edilizia”.

Le richieste della piattaforma unitaria

I sindacati chiedono quindi all’esecutivo “di insediare immediatamente le due commissioni, quella tecnico-scientifica per l’individuazione degli altri lavori gravosi e usuranti e quella per separare contabilmente la previdenza dall’assistenza, così come bisogna riprendere la questione dei lavoratori precoci e degli esodati”. Per Cgil, Cisl e Uil, infine, occorre affrontare “il tema della pensione di garanzia per i giovani, della previdenza integrativa e della governance dell’Inps e dell’Inail”.

Confronto costruttivo

Le confederazioni sollecitano dunque l’esecutivo ad avviare “un confronto costruttivo” per dare risposte concrete all’insieme di questi problemi, con l’obiettivo di superare l’impianto dell’attuale normativa e definire un sistema previdenziale basato sulla flessibilità in uscita e sulla solidarietà. Cgil, Cisl e Uil auspicano che il confronto possa porre le basi per una vera fase di trattativa con il governo “su temi che rappresentano il futuro del Paese e delle persone che noi rappresentiamo, che possa estendersi a tutti i temi che sono alla base dell’attuale mobilitazione sindacale”.

Governance dell’Inps

Il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha firmato il decreto ministeriale per le nuove nomine dell’Inps. “L’Istituto è chiamato a gestire un’attività sempre più importante per milioni di lavoratori, pensionati e imprese, potendo contare su un grande patrimonio di competenze all’interno del proprio personale.

I commissari Tridico e Verbaro  potranno fare affidamento sulla collaborazione della nostra organizzazione per la riorganizzazione dell’Istituto, con l’obiettivo di migliorare i servizi per i cittadini, garantire una più efficace partecipazione in una governance rinnovata e assicurare una migliore presenza nei territori”, ha presisato la Cgil in una nota.

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