Riforma pensioni: la ricetta per la flessibilità in uscita di Cesare Damiano

Pensioni 2018: l'analisi di Cesare Damiano

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico nel corso della sua audizione presso Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha dichiarato che il sistema previdenziale italiano al netto dell’Irpef versato dai pensionati e al netto della quota assistenziale è sostenibile.

“Condivido le opinioni del Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a proposito di pensioni”, ha dichiarato il dirigente del Partito Democratico Cesare Damiano, aggiungendo:”In primo luogo  è vero che il sistema è sostenibile: non è più possibile accollare alla previdenza il costo dell’assistenza e calcolare l’incidenza della spesa pensionistica sul Pil al lordo delle tasse”.

Riforma pensioni e flessibilità in uscita

L’esponente dem è entrato anche nel merito della riforma delle pensioni oggetto di confronto tra Governo e sindacati. Secondo Tridico:”Bisogna superare l’età di pensionamento uguale per tutti i lavoratori, tenendo conto della gravosità dei lavori, fermo restando un’età minima di uscita”. Damiano ritiene gusta l’impostazione di individuare la flessibilità quale “muro portante di un nuovo sistema”, via via che ci si avvicina al contributivo puro, che partirà dopo il 2030.

Flessibilità ed età per l’accesso alla pensione

A proposito dell’età di riferimento a partire dalla quale poter andare in pensione, secondo l’ex Ministro del Lavoro penso “sarebbe logico consolidare i 63 anni già previsti per l’Ape sociale, da far valere per tutti i lavoratori che abbiano maturato 35-36 anni di contributi”.

Inoltre, per Damiano: “Coloro che svolgono lavori usuranti o gravosi non devono avere penalizzazioni per l’anticipo pensionistico: penalizzazioni che potrebbero essere previste, invece, per chi svolge un lavoro ‘normale'”. L’entità della penalizzazione potrebbe essere fissata nel  2% per ogni anno di anticipo, come indicato nella proposta di legge presentata nel 2013 con firmatari Cesare Damiano, Pier Paolo Baretta e Marialuisa Gnecchi.

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