Riforma pensioni, la quota 100 e la proroga di opzione donna!

Riforma pensioni, verso la proroga di opzione donna!

Introduzione della quota 100 in legge di bilancio è quasi certa, non si hanno ancora notizie sulla proroga della cosiddetta opzione donna né tanto meno della volontà di bloccare l’avanzamento dei 5 mesi dell’ aspettativa di vita. Per quanto riguarda la Quota 100 a partire dal 2019 si potrà andare in pensione anticipata con la quota 100, avendo almeno 62 anni di età e minimo 38 anni di contributi.

Secondo la bozza attualmente allo studio i lavoratori del privato iscritti all’Inps che avranno maturato questi requisiti entro dicembre 2018 potranno uscire il 1 aprile 2019. Se, invece, li matureranno dal 1 gennaio 2019 potranno ricevere la pensione «trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti», si tratta di una sorta di finestra mobile trimestrale.

Riforma pensioni, la proroga di opzione donna sarà introdotta in legge di bilancio?

Molto probabilmente a breve arriverà una proroga riguardante proprio opzione donna. Nel contratto di Governo, infatti, si legge: «Prorogheremo la misura sperimentale opzione donna che permette alle lavoratrici con 57-58 anni e 35 anni di contributi di andare in quiescenza subito, optando in toto per il regime contributivo. Prorogheremo tale misura sperimentale, utilizzando le risorse disponibili».

Bisognerà attendere i prossimi giorni per cercare di capire se effettivamente nel nuovo anno ci sarà ancora questa possibilità per le lavoratrici dipendenti e autonome di andare in pensione anticipatamente. Possono usufruire di questa misura e quindi farne richiesta le lavoratrici dipendenti che abbiano 35 anni di contributi e 57 anni e 7 mesi di età.

È prevista anche la possibilità di fare richiesta di opzione donna alle lavoratrici autonome, ma in questo caso queste devono avere maturato 35 anni di contributi e 58 anni e 7 mesi di età. Qualora Opzione donna dovesse essere prorogata al nuovo anno, potrebbero esserci delle novità o comunque potrebbero essere apportate delle modifiche. Ad esempio si potrebbe raggiungere i requisiti contributivi e anagrafici al 31 dicembre 2019. Inoltre, un’altra modifica potrebbe riguardare anche l’aumento degli anni di contributi maturati che potrebbe anche arrivare a toccare i 36- 37 anni.

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