Riforma pensioni e Abrogazione Legge Fornero, le news e i diversi orientamenti!

Riforma pensioni: Brambilla evidenzia le criticità di Quota 100 e le priorità per il nuovo governo

Riforma pensioni, le ultime news. In questi giorni alta è stata l’attenzione sulla questione dell’abolizione della Legge Fornero. Contrari il ministro Padoan, favorevoli i membri dell’alleanza di centro destra. Favorevole ad una modifica ma non alla sua abrogazione si è mostrato Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera, che si è così espresso: “Il Presidente Mattarella ha invitato i partiti a non abbandonarsi alla tentazione di promettere cose impossibili nell’impostare la campagna elettorale. Concordiamo, anche se le prime avvisaglie non sembrano buone. Sulle pensioni, ad esempio, assistiamo alla proposta massimalistica della ‘cancellazione’ della legge Fornero da parte di Salvini alla quale fa da contrappeso l’eccessiva prudenza di Padoan che vorrebbe toccare il meno possibile perché la considera ancora “uno dei pilastri del sistema pensionistico”.

Riforma delle pensioni, il punto di Cesare Damiano sulla Legge Fornero.

“Tutti dimenticano – continua Damiano – che la legge Fornero, dal 2012 a oggi, è già stata profondamente cambiata, anche se non l’abbiamo sbandierato ai quattro venti per non innervosire i burocrati europei. Si sono realizzate 8 salvaguardie, che hanno riconsegnato a 153.000 lavoratori la possibilità di andare in pensione con le vecchie regole. Si è completata la sperimentazione di Opzione Donna, con altre 36.000 lavoratrici coinvolte. Infine, con l’APE sociale, si manderanno in pensione a regime, a partire dai 63 anni, circa 60.000 lavoratori delle 15 categorie delle attività gravose ai quali si è anche bloccato l’innalzamento dell’età pensionabile.

In totale, si tratta di 250.000 lavoratori (con uno stanziamento di circa 20 miliardi) che avrebbero corso il rischio povertà e che invece abbiamo salvato. Qualcuno, dopo questi interventi, ha parlato, ormai a ragione, di ‘legge-groviera’. Noi pensiamo che si debba continuare su questa strada di forte revisione. Vanno, in primo luogo, quantificati i risparmi delle salvaguardie per proporre un ultimo intervento (il nono) che risolva definitivamente il problema degli esodati; vanno anche utilizzati i risparmi di Opzione Donna per proseguire la sperimentazione; infine, l’APE sociale, che scade nel 2018, va resa strutturale: poter andare in pensione a partire dai 63 anni, se si svolgono lavori gravosi, deve diventare una misura di flessibilità permanente, quindi un architrave del sistema previdenziale”, conclude.

Abrogazione legge Fornero, l’opinione dell’ex ministro del lavoro Elsa Fornero.

Dal suo canto l’ex ministro del lavoro del governo Monti Elsa Fornero, firmataria della suddetta legge, è di quest’avviso:”Certo, si può modificare, il contenuto non è perfetto: l’Ape social per esempio è un aggiustamento che migliora la legge Fornero. Si parla sempre male di questa legge ma si dimentica sempre che non si poteva continuare così. La riforma era necessaria. E’ questa la grande ipocrisia. Quando da Arcore esce il concetto ‘aboliamo la Fornero’, mi vengono in mente due cose: la prima è che c’è una paranoia da parte del segretario della Lega e poi che c’è una certa ambiguità nella formulazione di questo concetto: Berlusconi sa che la legge Fornero dal punto di vista finanziario non si può abolire se il Paese non si vuole suicidare”.

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