Riforma delle pensioni: la proposta di Tridico non piace ai sindacati

Riforma delle pensioni: la proposta di Tridico non piace ai sindacati

In tema di riforma delle pensioni, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico,  ha dichiarato a DiMartedì e successivamente al Forum dell’Ansa, che sta prendendo corpo l’idea di istituire “un fondo integrativo pubblico che possa funzionare anche da pensione di garanzia per i giovani”. Secondo Tridico: “Sarebbe uno strumento importante che consentirebbe una maggiore flessibilità al sistema pensionistico”, in quanto “tale fondo integrativo potrebbe funzionare anche come fonte dalla quale riscattare contributi e montanti da aggiungere al conto obbligatorio.

Il presidente dell’Ente previdenziale ha chiarito:”Se per 5 anni, per 10 anni o anche soltanto solo per due anni, verso nel fondo complementare e nella gestione obbligatoria, arrivato all’età di pensionamento, se non ho contributi sufficienti può intervenire il fondo complementare per coprire quei buchi. In questo modo si realizza una sorta di pensione di garanzia”. 

Pensioni di garanzia: il commento di Landini

“Per dare una pensione di garanzia ai giovani non si passa attraverso i fondi complementari” ha dichiarato all’agenzia Agi il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Noi stiamo chiedendo che nel riformare la legge Fornero in modo serio si costituisca la condizione di una pensione di garanzia, che deve essere uno degli strumenti che la riforma prevede”, ha spiegato il leader sindacale.

“Stiamo chiedendo di riaprire una discussione sull’insieme delle pensioni, perché accanto alla pensione di garanzia per i giovani c’è il problema dei contributi per le donne, dei lavori gravosi, di separare assistenza e previdenza. Per questo  pensiamo sia necessario fare una discussione complessiva”, ha sottolineato.

Proietti:”Un’idea profondamente sbagliata ed inutile”

“Quella di fare un fondo pensione integrativo pubblico è un’idea profondamente sbagliata ed inutile”, ha dichiarato Domenico Proietti, segretario confederale della Uil. “Ancora più singolare è pensare che tale strumento, che a quanto si può intuire dovrebbe essere a capitalizzazione individuale, possa rappresentare una risposta al problema del futuro previdenziale dei giovani”, ha precisato Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil.

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