Riforma delle pensioni 2018: è possibile superare la legge Fornero?

Pensioni d'invalidità e invalidità previdenziali 2018: l'analisi di Itinerari previdenziali

Riforma pensioni, le ultime novità. Nelle premesse post elettorali, la riforma delle pensioni 2018 doveva portare delle grandi novità al sistema previdenziale, con modifiche sostanziali della legge Fornero.

In realtà lo stallo in cui versa l’attuale situazione politica ha bloccato ogni tipo d’iniziativa al riguardo. Matteo Salvini, però, non demorde ed ha affermato di voler andare al governo con una forza politica con la quale mettere in atto il programma elettorale della Lega premiato dai cittadini. La priorità assoluta per Salvini resta quella dell’abolizione della legge Fornero.

A chi spera di poter andare in pensione con regole diverse da quelle attualmente vigenti, l’economista Giuliano Cazzola, strenuo difensore della riforma delle pensioni del 2011, a DiMartedì, ha suggerito di utilizzare gli strumenti pensionistici esistenti, in quanto giudica improbabile che si possano avere novità rilevanti in ambito previdenziale. A conferma di ciò, Cazzola ha affermato che i vari programmi delle forze politiche che sono stati modificati, nella sezione dedicata alla riforma delle pensioni 2018 sono diventati “più generici”.

Riforma delle pensioni 2018: ma si può davvero abolire la legge Fornero?

La professoressa Elsa Fornero ritiene impensabile abolire tout court la legge del 2011 che porta il nome. Come ha ribadito più volte e, recentemente anche in un’intervista a Radio Capital, se fosse stato possibile abolirla sarebbe stato già fatto. Una delle “colpe” che viene data alla legge Fornero è quella dell’aumento repentino dell’età pensionabile. Cazzola ribatte che in Italia la maggior parte dei lavoratori dipendenti, ma anche autonomi, va in pensione d’anzianità, non in pensione di vecchiaia.

In un articolo pubblicato su le formiche. net prima delle elezioni, l’economista ha precisato che l’impianto originario della legge Fornero è stato ampiamente modificato, mediante diversi provvedimenti successivi, come ad esempio le otto salvaguardie pensionistiche per gli esodati. Cazzola ha anche sottolineato che le misure adottate nel 2017 hanno aumentato la spesa pubblica di 7 miliardi in un triennio e quelle contenute nella legge di bilancio 2018, comporteranno un ulteriore aggravio di 2 miliardi in un decennio.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore