Riforma delle pensioni 2018: Boeri frena l’entusiasmo su Quota 41 e Quota 100

Riforma delle pensioni: il programma del Movimento cinque stelle. Gli elettori italiani hanno premiato in larga parte il Movimento cinque stelle. Nel programma di governo dei pentastellati è incluso un capitolo sulla riforma delle pensioni. L’idea alla base è che si debba consentire di lasciar andare in pensione i lavoratori ad un’età “accettabile”, non ragionando esclusivamente in termini di cassa. Questa operazione dovrebbe garantire, per i grillini, anche il turn over, permettendo l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Tale progetto dovrebbe essere realizzato con il superamento della legge Fornero, mediante il sistema di Quota 100 e Quota 41 per l’accesso alla pensione, il blocco dell’adeguamento all’età pensionabile all’aspettativa di vita, la proroga e successivamente la stabilizzazione di  Opzione donna, l’estensione delle categorie di lavori considerate usuranti e l’introduzione nelle aziende di una sorta di staffetta generazionale.

Il sistema delle quote non convince Boeri.

Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha illustrato la sua opinione sul sistema delle quote per l’accesso alla pensione in un’intervista rilasciata all’Avvenire. Per Boeri, sia Quota 100 per tutti, che Quota 41 di contributi versati, avrebbero un impatto negativo sulla spesa previdenziale. Il presidente dell’Inps parla di 85-90 miliardi di euro che “aggraverebbero il debito pensionistico implicito”. La conseguenza immediata è che aumenterebbe le tasse ed i contributi per chi è ancora al lavoro.

Per Boeri, il sistema di quote preso in considerazione sarebbe ancora più costoso della cancellazione tout court della legge Fornero ed il ripristino della normativa vigente sulle pensioni prima del 2011. L’economista ha sottolineato che bisognerebbe tenere conto che le popolazione over 65 anni tenderà a passare, già nell’arco temporale della prossima legislatura, da circa il 22% ad oltre il 24% e che in un decennio si avranno tanti pensionati quanti occupati.

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