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Riforma della giustizia Cartabia, la mediazione di Conte

Gli alleati di maggioranza fanno quadrato intorno al Governo. "Sono fiducioso sul fatto che il voto alla fine sia un voto che troverà tutta la maggioranza unita" ha detto il segretario del Pd Enrico Letta.

Autore: Francesca Donnarumma de Luca
26 Luglio 2021
- Categoria: Giustizia, News

Mario Draghi intende continuare sulla linea della riforma Cartabia, in attesa che la mediazione cui sta lavorando Giuseppe Conte ricucia lo strappo tra M5S e Governo. Intanto le altre forze di maggioranza fanno quadrato intorno alla riforma del processo penale. Come riferisce il sito dell’agenzia Agi, oggi si riunisce la commissione Giustizia della Camera per esaminare la delega al Governo per l’efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d’appello.

Il Governo Draghi ha autorizzato la fiducia, se servisse, per ottenere l’ok della Camera in prima lettura prima della pausa estiva, aprendo solo a modifiche tecniche che non stravolgano nulla dell’impianto varato due settimane fa dal Consiglio dei ministri. Intanto gli alleati di maggioranza fanno quadrato intorno al Governo. “Sono fiducioso sul fatto che il voto alla fine sia un voto che troverà tutta la maggioranza unita” ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, per il quale, “l’importante è che sia un voto che prima della pausa estiva approvi la riforma Cartabia in modo tale da dimostrare all’Europa, a tutti gli europei, che le risorse finanziarie che riceviamo, a condizione che facciamo le riforme, sono effettivamente collegate a un impegno riformatore a partire dalla giustizia“.

Un compromesso di buon senso!

Anche Forza Italia ribadisce la sua posizione: “La riforma della giustizia è un traguardo imprescindibile, fondamentale per il Paese e decisiva per il Pnrr. Il testo Cartabia non è quello che Forza Italia sognava, ma è un compromesso di buon senso che ci auguriamo ancora – nonostante la fiducia annunciata dal Governo – di poter migliorare” afferma il capogruppo alla camera Roberto Occhiuto. “Conte vuole essere leader della nuova fase grillina? Dimostri di essere all’altezza e si comporti di conseguenza. In caso contrario si rivelerà solo un ennesimo e inutile arruffapopolo”.

Tempi certi per la giustizia!

Intanto scrive sui social il sottosegretario all’Interno in quota M5S, Carlo Sibilia: “Giuseppe Conte conosce le posizioni dei gruppi parlamentari e sta lavorando per trovare una mediazione sulla giustizia. Non si tratta della finale degli Europei di calcio, ma di una delicata discussione politica. Sono certo che nessuno sia disposto ad accettare che vi siano sacche d’impunità in Italia: in particolare se si tratta di mafia. Tutti invece riconosciamo la necessità di avere tempi certi per la giustizia come condizione imprescindibile per accelerare gli investimenti nel post-pandemia”.

Così conclude Sibilia: “Conte bene ha fatto a rappresentare al Presidente Draghi le proposte del MoVimento 5 Stelle nel tentativo di superare la logica delle ‘bandierine’. Una giustizia affidabile, decisa e veloce deve essere la priorità per tutti a prescindere dal colore politico. Se si alzano continuamente i toni, nessuna mediazione sarà mai sufficiente per le tifoserie; se invece si usa equilibrio si può raggiungere un accordo soddisfacente. Evitiamo di basarci sul titolo di qualche giornale per dare un giudizio su ogni argomento e fidiamoci del Presidente – e avvocato – Conte”.

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Francesca Donnarumma de Luca

Francesca Donnarumma de Luca

Giornalista pubblicista, avvocato, esperta in temi giuridici e sociali, particolarmente attenta all'approfondimento delle nuove normative nel settore giuridico. Appassionata di politica, economia, moda, bellezza e spettacolo.
Mail: f.donnarumma@diritto.news

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