Regione Sicilia: la giunta approva ddl su diritto allo studio

Regione Sicilia: la giunta approva ddl su diritto allo studio

Diritto allo studio, approvato dalla regione Sicilia. Il governo Musumeci ha approvato il ddl sul diritto allo studio proposto dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla.

Il governo Musumeci ha approvato il ddl sul diritto allo studio.

Il disegno di legge approvato provvede a colmare uno storico vuoto esistente nell’ordinamento legislativo della Regione Sicilia. Come ha affermato il presidente della Regione Nello Musumeci, è stato uno dei suoi principali obiettivi sin dall’insediamento.

Ed ha aggiunto, finalmente, dopo mesi di lavoro con l’Ufficio scolastico regionale, con i rappresentanti delle parti sociali, del corpo docente e delle consulte studentesche, sono arrivati alla proposta di legge definitiva, attesa da oltre trent’anni.

Nello Musumeci, ha poi detto, spero che l’iter legislativo possa procedere celermente all’Ars, in modo tale che la regione Sicilia possa essere al passo con la quasi totalità delle altre Regioni italiane.

Già nel 1985, infatti, con decreto del Presidente della Repubblica si delegava la Regione in materia d’istruzione. Nonostante questo, la Sicilia è rimasta, ancora oggi, una delle poche Regioni italiane a non aver approvato una legge organica sul diritto allo studio, determinando, così, forti squilibri nell’accesso ai servizi e nelle modalità di erogazione degli stessi.

La proposta avanzata dal governo Musumeci intende disciplinare e a garantire l’accesso agli studi a tutti i giovani siciliani, fin dalla scuola dell’infanzia, occupandosi per la prima volta anche dei bambini da 0 a 6 anni, fino ad arrivare alla formazione degli adulti finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro.

L’assessore Lagalla ha spiegato che questa legge si propone di disciplinare in una logica di continuità, il percorso formativo di ogni singolo studente, attivando strumenti che facilitino il raccordo con l’istruzione superiore e con l’accesso al mondo del lavoro.

Ed ha aggiunto, che è necessario salvaguardare i diritti degli studenti, per garantire loro un percorso formativo qualitativamente adeguato ed universalmente accessibile, contrastando in questo modo i dati preoccupanti e penalizzanti sulla dispersione scolastica e sul livello delle competenze.

In questo modo, ha ribadito l’assessore, si intende recuperare opportunità perdute e ripristinare il ruolo centrale della conoscenza per lo sviluppo della nostra società. Partendo dai ragazzi, ha spiegato Lagalla, significa supportare utilmente la crescita imprenditoriale ed economica del territorio, ponendo il tema dell’istruzione alla base del possibile superamento delle attuali disuguaglianze, derivanti da differenti condizioni di partenza di natura economica o sociale.

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